Terminano al quarto posto i ragazzi del Campus under 14 nelle finali provinciali disputate a Lonate Pozzolo il 10/11/12 maggio che non riescono a vincere nessuna delle tre gare ma sfoderano buone prove. Arrivare nelle quattro sapeva già di traguardo notevole,ma i ragazzi di Cattalani hanno dato il loro massimo per stupire ancora.Venerdì contro Sesto si paga un pò l'emozione e la non abitudine a giocare questo tipo di gare e la partenza è ad handicap (4-15). Reazione d'orgoglio che porta i roburini fino a meno 6 ma alla lunga la superiorità avversaria porta il punteggio a dilatarsi in maniera fin troppo esagerata (39-67 alla fine). Nella partita contro Bosto-Cavaria del sabato pomeriggio l'emozione dell'esordio è lasciata da parte e la determinazione del Campus si nota fin dal primo minuto. Prova davvero positiva anche se la forza dell'avversario vero dominatore delcampionato (27 gare vinte su 27) e delle finali (scarti di 40 punti nelle tre partite) non lascia dubbi sul risultato finale (67-104). Piccolo rammarico per l'ultima partita di domenica con Valceresio, persa all'overtime 56-59 dopo aver giocato una stupenda partita a coronamento di una tre giorni in crescendo.Sotto 29 a 27 al 20' dopo un'incredibile errore tecnico di tavolo e arbitri (giocata un'azione in 6 contro 5 non sanzionata nè corretta!!!), terzo e quarto periodo puntoa punto fino al 40'dove Visco travolto non trova il canestro vincente (54 pari). Overtime senzastoria dove il Campus senza più gambe,fiato nè morale si congeda senza un referto rosa ma con un applauso veramente enorme.
Un grazie sentito e commosso dell'allenatore Cattalani Marco a Beccaria Bartolomeo, Penzo Mattia, Piatti Marco, Braga Michele, Bordone Tommaso cap., Labagnara Andrea, Biolghini Matteo, Pappalettera Marvin, Sallemi Lukas, Vittori Nicolò, Maresca Michele, Ceriani Edoardo, Macrina Stefano, Visco Lorenzo, Marcora Ivan, Colasuonno Alessandro, Cagnone Riccardo, Guadagna Jacopo per la stagione conclusasi con queste finali, conquistate contro ogni aspettativa e frutto di un impegno e di un lavoro che non sempre è così scontato. Se serviva una prova che il gruppo ed il sacrificio comune nella pallacanestro fanno la differenza a volte più del gesto tecnico e del fisico, guardando questi ragazzi, forse, c'è qualcosa da imparare.
