E’ pronta a giocarsi il primo match ball a disposizione l’ABC Coelsanus Varese che stasera giocherà gara 2 sul campo del CUS Torino cercando di strappare il punto del 2-0 che vale l’accesso alle semifinali promozione della Dnb. Nell’incantevole cornice del PalaRuffini, già teatro dell’esordio vittorioso in campionato ormai parecchi mesi fa, la Robur et Fides si troverà a giocare una gara parecchio maschia. Infatti, in gara 1 ci sono stati parecchi episodi “ruvidi” come si conviene ad una gara da playoff ed è facile ipotizzare che alcuni duelli rusticani siano stati rimandati al secondo episodio della serie. Nelle file di Torino mancherà con ogni probabilità il lungo di riserva Persico: dopo una medicazione sul campo, al giocatore verranno dati dei punti per un taglio al mento, posizione molto delicata. Inoltre, pare che a ciò vada aggiunto un infortunio ad una mano che lo terrà lontano dal parquet per gara 2. Una perdita importante visto che insieme a Verri forma una coppia di lunghi dal fisico imponente e massiccio tant’è vero che Martino Rovera ha saputo e potuto sfruttare gli spazi vicino a canestro solo nel quarto periodo quando Persico era in panchina infortunato e Verri fuori per falli. Questo è già uno dei temi di gara 2 così come l’onnipotenza di Matteucci: un marziano per tutti i 40′ di gara 1 chiusi con 41 di valutazione. Visto anche quanto Luca ha prodotto nelle due sfide di stagione regolare risulta difficile pensare che Torino possa risolvere il problema con la canottiera numero 15. Un altro dato che ha pesato e peserà ancora di più in gara 2 è l’esperienza. L’ABC non ha avuto paura né fretta nell’aspettare di raddrizzare la gara rincorrendo, più o meno ordinatamente, per 30′ i torinesi. Viceversa, il giovane Cus ha accusato pesantemente il sorpasso crollando di schianto e perdendo i nervi nel finale di gara con tecnico e relativo quinto fallo al capitano Tassone. Detto ciò, l’ABC Coelsanus può chiudere la serie in due partite solo costringendo Torino a fare tanta, troppa fatica in attacco: le maglie larghe dei primi 10-15′ di gara 1 potrebbero costare ai gialloblù un’insidiosa gara 3 fra le mura del Campus.
Matteo Gallo
Matteo Gallo
