23 aprile 2012

DNB: CONTRO MIRANDOLA OCCASIONE PERSA PER CHIUDERE LA STAGIONE

ABC COELSANUS R&F VARESE – DINAMICA MIRANDOLA 69-79 (18-27, 40-39, 53-60)

ABC COELSANUS: Lombardi 4 (2/5, 0/3), Rovera F. 12 (5/8, 0/1), Rovera M. 15 (7/10, 0/2), Mariani (0/2), Realini 12 (4/5, 1/2); Gergati 1 (0/1), Preatoni 2 (1/1), Matteucci 23 (4/9, 4/6), Nobile (0/2, 03), Lenotti ne. All. Piazza.

MIRANDOLA: Venturelli 14 (4/7, 0/5), Losi 6 (1/1, 1/5), Pignatti 25 (9/12), Mancin 16 (7/10), Bastoni 5 (1/1, 1/2), Giunta, Mauceri 5 (1/2, 1/4), Mantovani (0/2), Galeotti ne, Gruosso 8 (4/4, 0/1). All. Tinti.

Rimbalzi: Abc 25 (Rovera M. 6), Mir 37 (Pignatti 11), Assist: Abc 13 (Realini 4), Mir 12 (Losi 4).

Arbitri: Santilli, Dionisi. (Spettetori 150)

All’ABC Coelsanus serviva la vittoria per scacciare definitivamente l’incubo playout, ma Mirandola ha saputo colpire nei punti giusti i roburini cogliendo una vittoria che consolida il quarto posto in classifica dei modenesi. Se l’Abc è riuscita a limitare bene Venturelli, sono stati Losi e Pignatti a infrangere il sogno dei padroni di casa. Il primo con un lampo di classe sul finire del terzo periodo, il secondo martellando costantemente il canestro roburino e punendo ogni disattenzione dell’Abc e con un continuo presidio anche della propria area. All’ABC Coelsanus non è bastato un Matteucci versione deluxe con 4/6 da 3 punti, 6 rimbalzi, 5 falli subiti e 27 di valutazione. Questo perchè la Robur ha sempre perso ogni contesa sotto i tabelloni e a ciò ha unito frequenti momenti di amnesia difensiva. Ora il calendario propone San Giorgio fuori e Montecatini in casa: servono due punti per cercare di centrare la salvezza subito. Ma non sarà facile.

Avvio sprint da parte di Mirandola, più aggressiva in difesa che con un recupero e canestro di Bastoni vola sul 2-8 al 3′. 6 punti in fila di Matteucci, abile a leggere le incertezze del più grosso e statico Mancin, riportano sotto l’Abc: 8-10 al 6′. Da qui nasce una bella partita con Mirandola che sfrutta le amnesie difensive e con un paradossale contropiede su tiro libero sbagliato Gruosso sigla il +10 quasi sul finire del primo quarto: 17-27. La Robur capisce i propri errori e alza l’intensità difensiva: nei primi 5′ del secondo quarto si contano quattro recuperi dei padroni di casa che fruttano punti in transizione e con un uno-due dall’arco firmato Matteucci-Realini torna a contatto: 28-29 al 25′. Gara che diventa punto a punto con Filippo Rovera, autore di una prova di sostanza, che sigla il primo sorpasso sulla sirena del 20′: 40-39. Terzo quarto sui binari dell’equilibrio con Losi che cerca di dare il là alla corsa di Mirandola: prima una tripla da lontanissimo, poi un assist al bacio per l’ennesimo taglio dietro la difesa di Pignatti che realizza col libero aggiuntivo: 51-58 al 29′. Uno scatenato Pignatti irretisce la difesa roburina e con una veronica realizza il 64-53 al 31′. Mirandola amplia il maxi parziale con un liberissimo Mancin sotto canestro: 4-18 e gara chiusa sul 55-70 del 33′.

Quella di Matteucci (FOTO) è stata un’ottima prova che, però, non è bastata contro una Mirandola che ha dimostrato di essere più forte della Robur in varie zone del campo. Sentiamo l’analisi dell’ala al riguardo: “Sui 40′ possiamo dire che gli ospiti hanno meritato la vittoria – ammette sinceramente “Uccio” – Nei primi 20′ abbiamo avuto intensità, buone percentuali di tiro ed anche una buona difesa. Invece loro correvano di più di noi ed hanno saputo sfruttare le nostre pause”.
Deleteria quella nella seconda metà del terzo periodo.
“Mentre Mirandola costruiva il parziale che ha deciso la gara, noi abbiamo abbassato le percentuali di tiro. Vedevamo il divario aumentare azione dopo azione e devo dire che la cosa ci ha demoralizzato. E’ un’occasione persa, ma abbiamo la sicurezza che con una vittoria saremo salvi”.
Nelle prossime due gare contro Sangiorgese e Montecatini serve una sporca, sudata vittoria.
“E’ stata una stagione molto strana. E’ partita male con gli infortuni e ammetto che ora siamo un po’ stanchi di testa. Non ci interessa come, ma dobbiamo vincere una di queste gare che rimangono per chiudere la nostra stagione subito”.

Matteo Gallo