Ultimo impegno agonistico per questo 2013 per la Coelsanus Varese che domani sera sarà impegnata al Campus contro Costa Volpino per cercare di chiudere con un successo l’anno solare. Non è certo il migliore dei momenti quello che sta vivendo il gruppo allenato da coach Pagani che si trova a secco di vittorie dal successo casalingo del 23 novembre scorso contro Spilimbergo.
Cos’è successo da allora? Difficile dirlo con certezza. Una sensazione è che i gialloblu facciano tanta fatica a reagire ai parziali degli avversari. Manca continuità in attacco, questo è altrettanto vero, ma quando la Robur grippa lascia scappare completamente i propri avversari subendo parziali enormi come contro Udine e Legnano. In questa prima parte di stagione si è anche vista una certa difficoltà nei due settori nevralgici di play e pivot. In regia il problema è più di personalità nel gestire tale compito che di mancanza di talento dei due attori principali. E’ mancata quell’esperienza, si chiamiamola così, nel leggere alcune pieghe delle gare che nel contenere difensivamente i propri avversari. E sotto i tabelloni Mariani ha fatto vedere qualche passo avanti nella gara di Legnano: si cercano importanti conferme anche perchè questa Robur ha bisogno dell’apporto di tutti i suoi effettivi per poter rendere al meglio. Manca ancora un segnale di ripresa da parte di Castelletta: con un pizzico di convinzione e determinazione in più anche Giulio può e deve sfruttare i mezzi fisici e tecnici a sua disposizione.
L’avversario di sabato sarà una diretta concorrente alla zona playoff e Costa Volpino si è sbloccata proprio domenica scorsa battendo Spilimbergo dopo quattro rovesci consecutivi. Dicevamo che la squadra bergamasca non va assolutamente sottovalutata dato che nelle sue fila vi sono giocatori di assoluto talento come il play Centanni, il bomber Becerra, guardia che da del tu al canestro con 15,5 punti a serata, l’eterno lungo Guerci, 12,5 punti a quarantanni suonati e l’ala Planezio. Costa volpino ha un quintetto molto forte, ma una panchina che certo non può essere definita lunghissima. Buono l’apporto del sesto uomo Mattia Baroni, mentre Azzola, Franzoni e Belloni giocano circa 10′ a gara. Qui si deve decidere la gara con la Coelsanus che ha nove giocatori veri da rotazione e un minutaggio più equo tra i vari membri della squadra. Su questa gara vi saranno tanti fantasmi che aleggeranno sulle teste dei giocatori: dovranno essere bravi i ragazzi di coach Pagani a scacciarli con un sorriso.
Matteo Gallo
Cos’è successo da allora? Difficile dirlo con certezza. Una sensazione è che i gialloblu facciano tanta fatica a reagire ai parziali degli avversari. Manca continuità in attacco, questo è altrettanto vero, ma quando la Robur grippa lascia scappare completamente i propri avversari subendo parziali enormi come contro Udine e Legnano. In questa prima parte di stagione si è anche vista una certa difficoltà nei due settori nevralgici di play e pivot. In regia il problema è più di personalità nel gestire tale compito che di mancanza di talento dei due attori principali. E’ mancata quell’esperienza, si chiamiamola così, nel leggere alcune pieghe delle gare che nel contenere difensivamente i propri avversari. E sotto i tabelloni Mariani ha fatto vedere qualche passo avanti nella gara di Legnano: si cercano importanti conferme anche perchè questa Robur ha bisogno dell’apporto di tutti i suoi effettivi per poter rendere al meglio. Manca ancora un segnale di ripresa da parte di Castelletta: con un pizzico di convinzione e determinazione in più anche Giulio può e deve sfruttare i mezzi fisici e tecnici a sua disposizione.
L’avversario di sabato sarà una diretta concorrente alla zona playoff e Costa Volpino si è sbloccata proprio domenica scorsa battendo Spilimbergo dopo quattro rovesci consecutivi. Dicevamo che la squadra bergamasca non va assolutamente sottovalutata dato che nelle sue fila vi sono giocatori di assoluto talento come il play Centanni, il bomber Becerra, guardia che da del tu al canestro con 15,5 punti a serata, l’eterno lungo Guerci, 12,5 punti a quarantanni suonati e l’ala Planezio. Costa volpino ha un quintetto molto forte, ma una panchina che certo non può essere definita lunghissima. Buono l’apporto del sesto uomo Mattia Baroni, mentre Azzola, Franzoni e Belloni giocano circa 10′ a gara. Qui si deve decidere la gara con la Coelsanus che ha nove giocatori veri da rotazione e un minutaggio più equo tra i vari membri della squadra. Su questa gara vi saranno tanti fantasmi che aleggeranno sulle teste dei giocatori: dovranno essere bravi i ragazzi di coach Pagani a scacciarli con un sorriso.
Matteo Gallo
