L’ABC Coelsanus non sa più vincere. Verrebbe da commentare così dopo la sconfitta casalinga di sabato scorso che ha fatto salire a quota otto le sconfitte nel girone di ritorno a fronte di sole quattro vittorie. Se a ciò si aggiunge che i gialloblù sono in striscia negativa da quattro giornate, il quadro assume delle tinte assai fosche. E’ giusta la disamina iniziale? Assolutamente no. Semplicemente stanno venendo al pettine tutti i mesi giocati sotto organico per via degli infortuni che hanno perseguitato l’annata della Robur. Inoltre, vi è anche probabilmente un programma di recupero fisico degli stessi giocatori che, nell’ottica di averli al meglio per i playoff, li sta facendo figurare appannati in questo momento della stagione. Se poi si tira da tre punti col 9% dal campo come contro Piacenza è difficile fare il risultato, anche al di là di quanto detto sopra.
Nonostante tutto, la classifica è ancora più che positiva per l’Abc e lascia ancora spazio anche per un sogno quarto posto dato che Marostica è lì a soli due punti dai gialloblù – ma va detto che nell’ultimo turno ha battuto 59-58 la terza forza Tortona – mentre Torino e San Giorgio non hanno approfittato del passo falso dei varesini cadendo a Monticelli e a Lecco. Bisogna anche sottolineare come alla Robur continuino a mancare quei due punti necessari per avere la matematica certezza di essere tra le migliori otto e i quattro punti di vantaggio su Piacenza e Costa Volpino non lasciano certo tranquilli a 120′ dalla fine della stagione regolare. Punti che vanno cercati sin da sabato (h. 21.00) quando al Campus arriverà a far visita una Corno di Rosazzo rilanciata nelle ultime settimane e reduce dalla strepitosa vittoria in diretta tv su una rete friulana nel derby con Spilimbergo. Come Piacenza settimana scorsa, anche i friulani cercano di agganciare il treno playoff che ora si trova a soli due punti e cercheranno anche di ribaltare il +10 con cui si impose l’Abc all’andata per sfruttarlo nel caso in cui i varesini rimangano al palo anche nelle ultime due giornate.
Cosa servirà per battere l’esperta Calligaris del play Tonetti? Ripartire dalla propria metà campo. L’intensità all’interno delle proprie mura difensive sarà fondamentale perchè ripetere gli 85 punti subiti contro Piacenza significa cercare guai contro il quarto attacco del girone. L’Abc dovrà, a sua volta, sfruttare le debolezze difensive degli ospiti, terzultima difesa del girone A, per cercare quel sorriso che manca da troppo tempo sui volti dei ragazzi di coach Piazza. Per archiviare, definitivamente, il discorso playoff.
Nonostante tutto, la classifica è ancora più che positiva per l’Abc e lascia ancora spazio anche per un sogno quarto posto dato che Marostica è lì a soli due punti dai gialloblù – ma va detto che nell’ultimo turno ha battuto 59-58 la terza forza Tortona – mentre Torino e San Giorgio non hanno approfittato del passo falso dei varesini cadendo a Monticelli e a Lecco. Bisogna anche sottolineare come alla Robur continuino a mancare quei due punti necessari per avere la matematica certezza di essere tra le migliori otto e i quattro punti di vantaggio su Piacenza e Costa Volpino non lasciano certo tranquilli a 120′ dalla fine della stagione regolare. Punti che vanno cercati sin da sabato (h. 21.00) quando al Campus arriverà a far visita una Corno di Rosazzo rilanciata nelle ultime settimane e reduce dalla strepitosa vittoria in diretta tv su una rete friulana nel derby con Spilimbergo. Come Piacenza settimana scorsa, anche i friulani cercano di agganciare il treno playoff che ora si trova a soli due punti e cercheranno anche di ribaltare il +10 con cui si impose l’Abc all’andata per sfruttarlo nel caso in cui i varesini rimangano al palo anche nelle ultime due giornate.
Cosa servirà per battere l’esperta Calligaris del play Tonetti? Ripartire dalla propria metà campo. L’intensità all’interno delle proprie mura difensive sarà fondamentale perchè ripetere gli 85 punti subiti contro Piacenza significa cercare guai contro il quarto attacco del girone. L’Abc dovrà, a sua volta, sfruttare le debolezze difensive degli ospiti, terzultima difesa del girone A, per cercare quel sorriso che manca da troppo tempo sui volti dei ragazzi di coach Piazza. Per archiviare, definitivamente, il discorso playoff.
Matteo Gallo
