22 aprile 2013

DNB: LA ROBUR ET FIDES NON E' SAZIA E VINCE A VILLAFRANCA

Coach Paolo Piazza
TOSONI VILLAFRANCA - ABC COELSANUS R&F VARESE 55-77 (12-22, 29-51, 45-66)

Villafranca: Quartieri 9 (2/4,0/3), Mori 14 (5/10, 0/3), Bastone 6 (2/5), Faccioli 7 (3/8, 0/2), Mascadri 6 (3/6, 0/4), Panni 8 (1/6, 2/3), Polettini 3 (0/1), Dalfini 4 (2/3), Marconcini (0/1). All: Bindi.

Abc Coelsanus: Lombardi 13 (3/7, 1/1, 4a.), Realini 15 (3/4, 3/5), Mariani 10 (5/9, 6rimb.), Santambrogio 10 (5/7, 0/2), Somaschini ne, Lenotti ne, Rovera M. 7 (2/7, 1/1, 7rimb.), Matteucci 13 (4/9, 1/3), Rovera F. 4 (2/2, 0/2), Tacchini 5 (1/1, 1/1). All: Piazza.

Presentarsi a Villafranca avendo raggiunto l’obiettivo playoff è sicuramente un peso in meno nella testa dell'ABC Coelsanus anche se la sfida con i veneti non è delle più semplici dato che ora il raggiungimento dei playoff è alla portata della Tosoni. La premessa è d’obbligo perchè agli occhi di un ignaro spettatore l’inizio della partita sembra dare l’impressione contraria, cioè che siano i gialloblù a dover inseguire un piazzamento tra i migliori otto del campionato: la tripla con la quale Matteucci chiude il primo quarto suggella un avvio spaventoso per i ragazzi di Piazza, avanti 22-12 con lo stesso “Uccio” e Paolo Lombardi già a quota 9 punti personali ed il solo Quartieri a tirare i remi per la compagine veronese.
Un devastante parziale di 10-0 nei primi 3 minuti apre la seconda frazione ma i gialloblù non sembrano ancora sazi e con l’apporto di Realini e Santambrogio, oltre ad un positivo Tacchini, allungano fino al  +22 (51-29)  con il quale si và all’intervallo.
Alla ripresa del gioco la Robur sembra tirare un po’ il fiato perlomeno in attacco, non certo nella propria metà campo concedendo sempre pochissimo alla Tosoli e controllando con assoluta tranquillità il ritmo della gara; il vantaggio rimane sempre di 21, 45-66 e l’ultimo periodo diventa di sola amministrazione. Appuntamento decisivo per la posizione finale in classifica nell’ultimo turno contro la Sangiorgiese sabato sera al Campus.

Matteo Gallo