03 dicembre 2012

DNB: LA ROBUR ESPUGNA URANIA MILANO CON UNA PROVA DI GRANDE CARATTERE

Luca Matteucci, 33 pts
URANIA MILANO - ABC COELSANUS VARESE 73-89 (15-30, 30-54, 54-70)

Urania Milano: Pelliccione 6 (2/4), Chiragarula 8 (1/6, 2/5), Resca 6 (0/3, 1/3), Fauda Pichet 2 (1/1, 0/1), Negri 4 (1/6, 0/2); Torgano 33 (8/10, 3/6), Fusella (0/1), Novati 5 (2/4, 0/3), Martinengo ne, Villa 9 (2/6, 1/4). All. Sacchi.

Abc Coelsanus: Santambrogio 15 (5/7, 1/5), Rovera F. 4 (2/3, 0/1), Matteucci 33 (5/8, 3/5), Realini 7 (3/6, 0/6), Lombardi 11 (3/6, 0/1), Mariani 12 (3/6, 0/1), Tacchini 5 (1/2, 1/2), Lenotti 2 (1/2), Somaschini, Frasson. All. Piazza.

L’ABC Coelsanus Varese cala a Milano con l’intensità di un uragano tropicale e strapazza sin dalla palla a due un’Urania che non ha saputo opporre resistenza ai gialloblù. Si può parlare di una partita giusto per i primi 5′ quando Villa porta a contatto i suoi con una tripla: 7-8. Da lì in poi sale in cattedra uno strepitoso Matteucci che guida la Robur ad un parziale di 0-11 che scava un solco che non verrà mai colmato: 7-19 all’8′. L’Abc doppia Milano alla sirena del 10′: 15-30, resiste a un’ondata di Torgano, unico a salvarsi di Milano con 33 punti, 7 rimbalzi e altrettanti falli subiti, che sigla il 27-38 da 3 al 16′; per poi toccare quota +24 sul finire del secondo quarto con un libero di Lombardi. La ripresa è solo accademia con la Robur che controlla e chiude espugnando il campo dell’Urania con pieno merito. Sugli scudi uno stratosferico Matteucci: 33 punti in 32′ con 14/17 ai liberi, 8 rimbalzi e 11 falli subiti per un complessivo 44 di valutazione che la dice lunga su quanto sia rimasto un oggetto sconosciuto per la difesa milanese. Ottimo supporto è giunto da Santambrogio, Mariani e Lombardi, ma è stata tutta l’Abc a mettere in campo grinta, determinazione e voglia di sporcare ogni pallone: escludendo Torgano il resto dell’Urania ha avuto un 9/31 da 2 e 4/18 da 3. Cifre gelide e polari a testimonianza di un solido impianto gialloblù che ha stravinto la partita pur senza Martino Rovera. Dove vorrà arrivare questa Robur?

Matteo Gallo