Dopo l’impresa contro Legnano, l’ABC Coelsanus ha vissuto una settimana all’insegna del dare continuità alla vittoria contro la capolista nel preparare la trasferta di Riva del Garda. Il successo contro la Royal è stato fortemente voluto da tutto il gruppo gialloblù che ha saputo superare le assenze di Lenotti e Santambrogio (quest’ultimo dovrebbe recuperare ed essere disponibile per la trasferta in terra trentina) e voleva dedicare tale vittoria al rimpianto Gianfilippo Biganzoli, storico e prezioso dirigente roburino scomparso domenica 10 febbraio.
Interrotta la serie di quattro sconfitte consecutive, la Robur et Fides guarda alla classifica con rinnovata serenità visti gli attuali otto punti di vantaggio e il +10 nello scontro diretto sulla nona forza Corno di Rosazzo. Con sole nove giornate da disputare, quattro partite di margine sulla prima squadra fuori dai playout paiono un margine rassicurante per poter affermare che l’ABC vede i playoff in fondo al tunnel, pur mancando la matematica a surrogare tale ragionamento. Un ulteriore tassello in tale ottica può arrivare dal viaggio in terra trentina. Infatti, se l’organico di Riva del Garda è di tutto rispetto, va detto che su tale formazione pende una sentenza di condanna a morte. Infatti, la società non ha rispettato l’obbligo di presentare un numero minimo di squadre ai nastri di partenza dei campionati giovanili ed in conseguenza di ciò il regolamento prevede la retrocessione senza se e senza ma. Anzi, per meglio dire, la perdita del diritto a partecipare ad un campionato di divisione nazionale: insomma, Riva ripartirà dalla promozione.
Affrontare una squadra che, potenzialmente, non ha motivazioni può essere un vantaggio, ma i ragazzi di coach Gabrielli ci terranno a finire bene il campionato davanti ai propri tifosi e a reagire al trentello preso a Tortona nello scorso turno. All’andata l’Abc si impose facilmente 87-65 in una gara già segnata dopo 10′ pur senza Lenotti e Lombardi. L’auspicio è quello di ripetere tale prova prima della difficile gara interna con la lanciatissima Costa Volpino (sei vittorie in fila) e la trasferta sul campo del fanalino di coda Spilimbergo prima della pausa per la Coppa Italia di categoria che servirà per recuperare al meglio i vari acciacchi e mettere benzina nel serbatoio per un finale di stagione elettrizzante.
Matteo Gallo
Interrotta la serie di quattro sconfitte consecutive, la Robur et Fides guarda alla classifica con rinnovata serenità visti gli attuali otto punti di vantaggio e il +10 nello scontro diretto sulla nona forza Corno di Rosazzo. Con sole nove giornate da disputare, quattro partite di margine sulla prima squadra fuori dai playout paiono un margine rassicurante per poter affermare che l’ABC vede i playoff in fondo al tunnel, pur mancando la matematica a surrogare tale ragionamento. Un ulteriore tassello in tale ottica può arrivare dal viaggio in terra trentina. Infatti, se l’organico di Riva del Garda è di tutto rispetto, va detto che su tale formazione pende una sentenza di condanna a morte. Infatti, la società non ha rispettato l’obbligo di presentare un numero minimo di squadre ai nastri di partenza dei campionati giovanili ed in conseguenza di ciò il regolamento prevede la retrocessione senza se e senza ma. Anzi, per meglio dire, la perdita del diritto a partecipare ad un campionato di divisione nazionale: insomma, Riva ripartirà dalla promozione.
Affrontare una squadra che, potenzialmente, non ha motivazioni può essere un vantaggio, ma i ragazzi di coach Gabrielli ci terranno a finire bene il campionato davanti ai propri tifosi e a reagire al trentello preso a Tortona nello scorso turno. All’andata l’Abc si impose facilmente 87-65 in una gara già segnata dopo 10′ pur senza Lenotti e Lombardi. L’auspicio è quello di ripetere tale prova prima della difficile gara interna con la lanciatissima Costa Volpino (sei vittorie in fila) e la trasferta sul campo del fanalino di coda Spilimbergo prima della pausa per la Coppa Italia di categoria che servirà per recuperare al meglio i vari acciacchi e mettere benzina nel serbatoio per un finale di stagione elettrizzante.
Matteo Gallo
