15 novembre 2015

SERIE B: LA ROBUR NON MOLLA FINO ALLA FINE MA BERGAMO LA SPUNTA, 82 A 80 IL FINALE AL CAMPUS

Coelsanus Robur et Fides Varese – Comark Bergamo 80-82 (20-21, 35-42, 57-58)

Coelsanus: Bolzonella 23 (8/11, 0/2), Moalli 2 (1/1, 0/1), Castelletta 13 (2/5, 2/3), Pagani 2 (1/2), Santambrogio 12 (4/8, 1/4), Matteucci 17 (2/4, 3/9), Lenotti ne, Innocenti (0/1, 0/1), Rovera 7 (2/3, 1/3), Sabbadini 4 (0/2, 1/2). All. Passera.

Bergamo: Bloise 16 (2/4, 3/10), Mercante 5 (2/3, 0/4), Panni 26 (3/9, 3/5), Scanzi 7 (2/3, 1/5), Pullazi 9 (3/7, 1/2), Permon, Planezio 19 (4/5, 3/6), Chiarello ne, Bertocchi ne, Piccoli ne. All. Ciocca.

Comincia con Bergamo il tour de force che vedrà la Robur affrontare quattro delle squadre più quotate del campionato, impegno casalingo che precede quelli contro Lecco e Udine, intervallati dalla trasferta in casa Urania Milano. Dopo la sconfitta nel derby con San Giorgio, l’obiettivo della Coelsanus è sicuramente quello di confrontarsi ad armi pari con la Co.Mark sfruttando il fatto di giocare a mente più libera rispetto agli orobici, chiamati a vincere per stare al passo con Orzinuovi e Udine. Il ritmo altissimo dell’avvio premia Varese che con ottime letture offensive e tiri aperti ottimamente costruiti scappa sul 10-5 al 3′. Bergamo abbassa il ritmo della gara giocando ad un’andatura a lei più congeniale e poggiandosi sul perno Planezio-Pullazi trova la via della parità (12-12 al 6′). Gli ospiti chiudono bene la propria area colorata costringendo la Coelsanus a cercare il canestro da fuori, dato che sotto canestro l’unico a dare consistenza offensiva è il capitano Matteucci. Un coast to coast firmato Bloise all’ultimo secondo chiude il primo quarto col vantaggio giallonero:21-20. Costretto a tenere a riposo Bolzonella causa falli, coach Passera gioca la carta dei due lunghi Pagani-Sabbadini, che con Moalli e Innocenti insieme a Matteucci forma un quintetto del tutto insolito. I risultati, però, sono incoraggianti perchè mentre il lungo classe ’98 pulisce le plance sotto canestro, una tripla dell’altro spinge la Robur al +4, 29-25 al 14′. Qui coach Ciocca ordina la zona press a tutto campo che già in precedenti occasioni aveva creato non pochi problemi ai gialloblù. La tattica è vincente perchè da qui in poi, trainati anche da una ritrovata precisione dall’arco e da un Panni in vena (14 punti), gli ospiti piazzano un mortifero 17-6 di parziale che li conduce all’intervallo sopra di 7, 35-42. La terza frazione comincia sulla falsa riga della prima e come in quella la Robur dimostra di preferirla: un dardo dall’angolo di Filippo Rovera segna il sorpasso sul 48-46 al 25′ che solo la miriade di rimbalzi offensivi concessi a Bergamo riesce ad arginare. Quella degli orobici però, sembra una tattica ben definita: ossia far sfogare gli avversari per poi colpirli nel momento di “stanca”: due palloni recuperati trasformati in altrettanti tiri dall’arco ribaltano il risultato in un amen, 48-54 al 27′. Varese non si fa spaventare e con soluzioni offensive più ricercate e una incredibile tabellata di Matteucci da metà campo allo scadere le permette di essere solo un punticino in ritardo al 30′, 57-58. La voglia di vincere da ambo le parti trasforma l’ultimo decisivo quarto in una bagarre resa ancora più complicata da alcune scelte arbitrali inconcepibili; Bergamo prova a scappare due volte, la seconda scandita da un missile di Bloise al 36′ (62-71) si rivela decisiva. Varese tenta di stare a galla, ma complice anche un po’ di sfortuna al tiro manca i canestri utili per non perdere troppo terreno. La Co.Mark controlla, seppur con qualche patema, fino al 80-82 finale. Sconfitta sicuramente a testa alta per i gialloblù, bravi non solo a tenere botta, ma anche a dimostrare a se stessi che senza i purtroppo consueti momenti di black out può giocarsela con chiunque. E questa è una motivazione in più in vista delle prossime 3 gare di campionato contro squadre di ben altra caratura tecnica contro le quali bisogna giocare sulla stessa lunghezza d’onda tutti i 40 minuti per trasformare sconfitte con lode in vittorie con merito.

LE PAGELLE

Moalli: 6 Parte in quintetto e ripaga coach Passera con una prova solida senza sbavature. Soffre qualcosa di più contro il pressing, ma positivo.
Bolzonella: 8 23 punti con 13 tiri, 6 rimbalzi, 5 assists e tanta leadership nei momenti chiave. Si prende sempre le responsabilità ed è da applausi a scena aperta quando nel finale zompa a rimbalzo rubando una palla impossibile ai lunghi bergamaschi.
Innocenti: 5 Unica nota stonata in un coro ben affiatato. Non riesce ad avere impatto sul match.
Castelletta: 7 Doppia doppia per punti (13) e rimbalzi (12). Cerca di non soffrire troppo sui cambi di marcatura sull’ira di Dio Panni e ha anche il pregio della tripla del -3: 77-80.
Matteucci: 7,5 Colpisce ripetutamente con la spingarda dai 7 metri in avanti ed è il faro per i suoi compagni. Su uno degli ultimi possessi spende il suo quinto fallo col dubbio che invece fossero passi…
Santambrogio: 7 Esordio con fallo spesso su canestro da 3, ma si riscatta ampiamente. Piace per come gestisce la regia e anche per l’intensità che ci mette in retroguardia.
Rovera: 6,5 La sua velocità fa male a Bergamo e sa farsi trovare pronto sugli scarichi.
Pagani: 6 Presenza, punti e anche rimbalzi. Il ragazzo cresce.
Sabbadini: 6 Mezzo voto in meno per un paio di tiri non concretizzati, ma Alessio è cresciuto molto dall’inizio della stagione.
Passera: 7 Trae il meglio dai suoi che disputano una superba prova contro Bergamo. Subisce un fallo tecnico assolutamente ingiusto che poi cambia l’esito del match. Da bravo stratega sa leggere le pieghe della partita tenendo sempre il vascello in piedi.

(da varesesport.com)