26 ottobre 2015

SERIE B: FINALE A FARI SPENTI PER LA ROBUR ET FIDES CHE CADE A CREMA

Erogasmet Crema - Coelsanus Varese 64-60 (17-21, 31-44, 45-57)

Crema: Zanella 8 (4/7, 0/4), Del Sorbo 9 (1/4, 2/6), Cisse’ 11 (4/7, 0/3), Bozzetto 5 (0/3), Montanari 23 (7/10, 3/6), Airini ne, Manuelli 3 (0/4, 1/1), Liberati (0/3, 0/2), Tardito 5 (1/4), Fontana ne. All. Baldiraghi.

Coelsanus: Bolzonella 5 (0/6, 0/2), Moalli 2 (0/2), Castelletta 13 (4/8, 1/1), Pagani 2 (1/1), Santambrogio 13 (2/2, 3/8), Matteucci 9 (1/1, 0/4), Maruca ne, Innocenti 9 (4/6, 0/3), Rovera 7 (2/3, 1/4), Sabbadini (0/2, 0/1). All. Passera.

Trenta minuti a rasentare la perfezione. Nonostante gli avversari mettano molto sabbia nei tuoi ingranaggi e fermino quasi completamente le tue punte di diamante tanto che alla fine Bolzonella e Matteucci fattureranno 14 punti in due ma con un poco inebriante 1/13 dal campo globale. Bastano, purtroppo, dieci minuti in cui nulla va per il verso giusto. Nei quali la Coelsanus ha segnato i primi punti a soli 13” dalla fine con una tripla di Castelletta, positivo anche coi suoi 8 rimbalzi. E quei 13” erano anche quelli al termine della gara con la Robur sotto di tre punti. Lunetta per il cremasco Del Sorbo che con un libero a segno su due ha blindato la gara visto anche il successivo errore dalla lunga distanza di Innocenti con cui i giochi sono definitivamente chiusi consegnando il successo ai padroni di casa. 
Eppure la Coelsanus ha avuto nel corso di tutto l’ultimo quarto comunque l’opportunità di portare a casa il secondo successo esterno stagionale. Crema rimonta e arriva sul 53-57 quando mancano ancora 8′ alla fine della partita. Passeranno cinque minuti e mezzo prima che qualcuno segni. Tanto tempo in cui la Coelsanus ha progressivamente sperperato l’occasione di vincere in quel di Crema, ma non basta. L’Erogasmet raggiunge il pareggio con lo scatenato Montanari a 1’19” dalla fine. Il play dei padroni di casa è stato un rebus irrisolto per tutti i 40′ ed è anche stato l’autore del tap in del 61-57 che ha virtualmente indirizzato la contesa. Una gara che è rimasta aperta quasi fino al termine e che lascia, giustamente, parecchi rimpianti alla truppa di coach Passera, ma che deve essere anche di insegnamento. 
Non bastano 30′ di buona fattura se poi si scollega la spina per un quarto filato. Serve continuità e intensità di gioco per tutti i 40′ per portare a casa i punti necessari ad archiviare rapidamente il discorso salvezza. Senza queste due caratteristiche diventa difficile pensare di vincere, soprattutto fuori casa. Ciò al netto del dato positivo, ovvero che con le stelle ben limitate dalla difesa cremasca, la Coelsanus ha saputo trovare giuste alternative e comandare la partita per tre quarti. Le gare, però, terminano al minuto 40.

(varesesport.com)