L’ABC Coelsanus riparte dopo il capitombolo di Legnano affrontando sabato al Campus (ore 21.00) la Cartiere Riva del Garda, squadra di media classifica che ha, però, subito una penalizzazione di sei punti settimana scorsa per irregolarità amministrative. Si preannuncia, pertanto, una sfida alquanto delicata dato che i trentini vorranno sistemare immediatamente una classifica che non premia quanto di buono fatto vedere in campo.
Per la Robur et Fides, si tratta, invece, di lasciare alle spalle le scorie post derby ove il solo Matteucci ha saputo brillare di luce propria. Dopo un inizio di campionato di assoluta difficoltà, i varesini possono sorridere avendo messo in cascina già otto punti che valgono il secondo posto in coabitazione con Legnano e altre quattro squadre e ora si trovano ad affrontare avversarie più alla portata dei gialloblù per marciare spediti verso il primo obiettivo stagionale, ovvero una tranquilla salvezza.
Riva, allenata da coach Gabrielli, si poggia sull’estro del playmaker classe ’90 Gianmarco Rossi. L’ex Potenza viaggia alla fantastica media di 19,5 punti tirando molto bene dal campo e sfruttando la sua velocità per raccogliere parecchi falli (7,3 a gara) e andando altrettanto spesso in lunetta.
Sul perimetro è coadiuvato da un altro giovane, la guardia classe ’92 Ciribeni che realizza 15 punti a gara col 66% da 2. Riva è una squadra a forte trazione anteriore che conta anche sul buon apporto del secondo play Perin e dell’ala Di Martino, ma non sono da sottovalutare nemmeno sotto i tabelloni dove il trio Cara, Meschino e Pastori sa farsi rispettare. Tra l’altro, Pastori è una bandiera storica della squadra trentina con una militanza che dura da tredici anni, ovvero sin dall’addio delle giovanili della Pallacanestro Varese. Come struttura di squadra, Riva si adatta di più ai varesini con Mariani che dovrà combattere col solo Pastori a livello di stazza e la possibilità di accoppiamenti più similari negli altri ruoli.
Per ritrovare il sorriso servirà, però, ritrovare la vera Robur, quella graffiante in difesa e attenta a non sprecare nemmeno un pallone in attacco. Appuntamento sabato sera alle 21 al Campus.
Matteo Gallo
Per la Robur et Fides, si tratta, invece, di lasciare alle spalle le scorie post derby ove il solo Matteucci ha saputo brillare di luce propria. Dopo un inizio di campionato di assoluta difficoltà, i varesini possono sorridere avendo messo in cascina già otto punti che valgono il secondo posto in coabitazione con Legnano e altre quattro squadre e ora si trovano ad affrontare avversarie più alla portata dei gialloblù per marciare spediti verso il primo obiettivo stagionale, ovvero una tranquilla salvezza.
Riva, allenata da coach Gabrielli, si poggia sull’estro del playmaker classe ’90 Gianmarco Rossi. L’ex Potenza viaggia alla fantastica media di 19,5 punti tirando molto bene dal campo e sfruttando la sua velocità per raccogliere parecchi falli (7,3 a gara) e andando altrettanto spesso in lunetta.
Sul perimetro è coadiuvato da un altro giovane, la guardia classe ’92 Ciribeni che realizza 15 punti a gara col 66% da 2. Riva è una squadra a forte trazione anteriore che conta anche sul buon apporto del secondo play Perin e dell’ala Di Martino, ma non sono da sottovalutare nemmeno sotto i tabelloni dove il trio Cara, Meschino e Pastori sa farsi rispettare. Tra l’altro, Pastori è una bandiera storica della squadra trentina con una militanza che dura da tredici anni, ovvero sin dall’addio delle giovanili della Pallacanestro Varese. Come struttura di squadra, Riva si adatta di più ai varesini con Mariani che dovrà combattere col solo Pastori a livello di stazza e la possibilità di accoppiamenti più similari negli altri ruoli.
Per ritrovare il sorriso servirà, però, ritrovare la vera Robur, quella graffiante in difesa e attenta a non sprecare nemmeno un pallone in attacco. Appuntamento sabato sera alle 21 al Campus.
Matteo Gallo