22 gennaio 2015

UNDER 14 PROVINCIALE: PASSO FALSO DELLA ROBUR CONTRO PONTE TRESA

Robur et Fides - Ponte tresa 47-54 (12-2, 21-16; 28-39)

ROBUR ET FIDES: Lo Nero, De Molli 7, Bonaria 2, Zanelli 13, Erbetta 5, Crespi 6, Iori 4, Biganzoli 5, Bizzozero 0, Villa 3, Federici, Sartori 2.

PONTE TRESA : Hann, Pagliara 7, D'Agostino 8, Ondino, Montano 27, Parisi 2, Rossinelli 6, Nughedo 2, Sovera, Brusa 2.

Partita da cancellare e non solo per il risultato, il quale mai come domenica 18 gennaio è rimasto fine a se stesso: l'atteggiamento della squadra, in campo e in panchina è stato da minibasket e a nulla sono valsi i richiami di coach Raimondo Diamante a una squadra che evidentemente aveva per la testa altro che giocare la propria pallacanestro. Morale: i roburini incassano la prima sconfitta del girone Silver e lo fanno al cospetto di una non irresistibile ma certo più coriacea e umile Ponte Tresa che subisce solo un parzialone (12-2) nel primo quarto ma si rimette in carreggiata e spazza via come fuscelli i presuntuosi varesini. Per la croncaca, primo quarto disastroso per entrambe le squadre: i 12 punti dei padroni di casa sono frutto di due bombe (una tirata a mo' di preghiera allo scadere del tempo) e di una difesa leggerina da parte degli opiti. Secondo quarto più equilibrato, ma la manovra offensiva della Robur è apparsa macchinosa e soprattutto individualista; non solo: in difesa l'atletico Villa non è riuscito a ripetere la prestazione di Bizzozero sullo straripante di Montano e i tresiani si sono riavvicinati nel punteggio vincendo la frazione per 14-9.
Dopo l'intervallo, forse pensando di aver già vinto, la Robur ha disputato un terzo quarto da dimenticare: 23 punti subiti in modo passivo e solo 7 messi a segno, ma soprattutto l'incapacità di ascoltare i dettami del coach e di metterli in pratica. Così è avvenuto il sorpasso, netto e meritato (29-38) che ha portato i padroni di casa a una reazione nel quarto periodo: reazione però tardiva, nonostante i 19 punti messi a segno e con una serie d'incredibili errori in campo aperto o sotto canestro, dovuti alla pessima concentrazione. La dimostrazione sta anche nei tre tiri liberi segnati contro gli undici capitalizzati dagli ospiti: con otto punti in più la Robur, nonostante tutto, avrebbe vinto.
Un piccolo segnale che deve suonare da stimolo per il lavoro della settimana. E per non vanificare i progressi visti negli ultimi due mesi.