07 gennaio 2015

DNB: IL SOLO MATTEUCCI NON BASTA, LA COELSANUS SCIVOLA IN CASA CONTRO MORTARA

Coelsanus Varese – Expo Inox Mortara 78-82 (19-21, 31-41, 47-53)

Coelsanus: Moalli, Bolzonella 12 (6/8, 0/6), Piccoli 2 (1/3, 0/1), Rovera M. 6 (2/4, 0/1), Castelletta 8 (4/6), Innocenti, Santambrogio 10 (2/4, 1/2), Matteucci 33 (7/11, 5/10), Lenotti 6 (3/4), Rovera F. 1 (0/3, 0/2). All. Passera.

Mortara: Grugnetti 6 (2/4, 0/1), Mossi M. 25 (5/8, 1/6), Mossi P. 26 (3/6, 5/9), Di Paola (0/4), Sanlorenzo 16 (7/11, 0/1), Fant (0/2), Bialkowski 9 (3/6, 1/3), Avanzini ne, Poggi ne, Werlich ne. All. Zanellati.

Chiuso il 2014 con la sofferta vittoria in quel di Torino, la Robur comincia ufficialmente stasera il nuovo anno: l’occasione è ghiotta per aprirlo nel migliore dei modi affrontando la penultima squadra del campionato, Mortara, mai vittoriosa lontano dalle mura amiche. Rosa a ranghi completi per coach Passera, sicuramente non contento di vedere l’inizio un po’ a rilento dei suoi, sulla falsa riga di Torino.
Luca Matteucci, 33 punti
Paolo Mossi dà sfoggio della sua esperienza punendo due volte dall’arco (7-9 al 5′), ma qui Matteo Piccoli comincia il suo personale show fatto di due passaggi stellari che consentono a Castelletta prima e Lenotti poi di far mettere la testa avanti alla Robur (19-14 al 8′). Mortara però fa capire di non essere venuta ad assistere ad una gara spettacolo e trascinata da Sanlorenzo piazza un 7-0 fulmineo che chiude il primo quarto sul 19-21 ospite. Passera manda in campo il capitano Martino Rovera sperando nella sua esperienza, ma Mortara schiera una difesa a zona con la quale crea non pochi problemi all’attacco di casa. Per contro, il maggior tonnellaggio sotto canestro dei pavesi consente loro di controllare agevolmente le plance e sfruttare i mis-match a due-tre metri dal canestro. Il punteggio comunque stende a decollare e si resta inchiodati per quattro buoni minuti al 26-29 ospite del 13′. A sbloccarlo ci pensa il solito Paolo Mossi che con 5 punti filati dà il là ad un altro parziale di 7-0 che porta al massimo vantaggio ospite al 18′, 29-36. L’inerzia è totalmente in mano a Mortara che sfrutta appieno il momento di appannamento mentale della Robur e appoggiandosi alle spalle dell’altro fratello Mossi, Marco, chiude la prima metà di gara sul +10, 31-41.
Da sottolineare come i soli fratelli Mossi hanno segnato in coppia quasi come tutta la Robur, 30 punti. I padroni di casa, quest’anno, hanno abituato i propri tifosi a partenze sprint rientrando dall’intervallo: non fa eccezione stasera e con 6 punti della coppia Matteucci-Martino Rovera accorcia immediatamente il gap a soli tre punti, 42-45 al 24′. La difesa gialloblu è brava ad ingabbiare le due principali frecce dell’arco pavese che si trova così sguarnito, non avendo altri punti di riferimento in attacco a parte qualche sporadico assolo di Sanlorenzo e Bialkowski. Sono proprio i due lunghi però l’ancora alla quale coach Zanellatti si aggrappa quando la Robur è pronta al sorpasso e con un giro e tiro allo scadere del 15 biondo pavese Mortara mantiene comunque sei lunghezze di vantaggio, 47-53. Nell’ultimo quarto le due squadre sembrano abbandonare la solidità difensiva che ha caratterizzato i primi trenta minuti e si sfidano a viso aperto: è una gara a suon di canestri da una parte e dall’altra, ma Mortara sembra per la Robur la classica saponetta da bagno, ogni volta che sembra agguantata scivola via dalle mani. Sul -1 Paolo Mossi si risveglia dal “riposo” del terzo quarto e con 6 punti riporta i suoi a distanza di sicurezza, 62-69 al 36′. Matteucci cerca in tutti i modi di tenere a galla i suoi, ma la freddezza dalla lunetta dei pavesi permette loro di mantenere una certa distanza. Nonostante l’ennesimo siluro di Matteucci dia qualche residua speranza ai suoi, 75-77 a 51” dal termine, la Robur completa la serata negativa non controllando un fondamentale rimbalzo difensivo consentendo a Marco Mossi di chiudere definitivamente la gara con un facile lay-up. Sconfitta che farà riflettere in casa Robur e le cui avvisaglie erano già arrivate settimana scorsa in quel di Torino: serve subito un cambio di atteggiamento a partire da Empoli.

Matteo Gallo