18 maggio 2015

DNB: LA COELSANUS ESCE IN SEMIFINALE TRA GLI APPLAUSI, STANDING OVATION PER MARTINO ROVERA

Coelsanus Varese – Gr Service Cecina 60-81 (15-20, 32-47, 53-71)

Coelsanus: Bolzonella 12 (4/9, 1/4), Piccoli 5 (1/3, 1/1), Castelletta 8 (4/7), Tourè 10 (5/8, 0/2), Santambrogio 7 (2/3, 1/2), Matteucci 3 (1/3 da 3), Lenotti, Rovera M. 3 (1/2, 0/3), Rovera F. 12 (6/10, 0/2), Pagani (0/1). All. Passera.

Cecina: Fratto 10 (3/7, 0/2), Sanna 21 (4/11, 2/3), Del Testa 14 (2/2, 3/7), Gambolati 14 (3/4, 1/2), Caroti 5 (2/6, 0/2), Favilli, Fantoni (0/1), Bruni 12 (1/3, 3/5), Pagni 2 (1/2), Rossato 3 (1/3 da 3). All. Campanella.

Non sappiamo se è stato il nostro articolo o il richiamo irresistibile dei playoff (supponiamo il secondo motivo), ma neanche pioggia e vento sono riusciti a fermare un’affluenza entusiasmante di pubblico al Campus. Come già detto, stasera ci si gioca il proseguimento della stagione e i ragazzi di coach Passera necessitano di un supporto fondamentale dagli spalti. Anche perchè l’inizio non è dei più favorevoli: pronti via e 4-0 Cecina. Ci pensa Castelletta a mettere in gara i suoi con due piazzati dai 5 metri, ma è proprio sotto le plance che coach Campanella imposta il gioco dei suoi: i primi quattro canestri degli ospiti, infatti, avvengono nell’area colorata con Sanna autentico mattatore. La partita è intensissima dal punto di vista tattico, Passera prova a mescolare le carte cambiando in corsa anche 4/5 del quintetto iniziale, ma la difesa aggressiva degli ospiti (ben tollerata dal duo arbitrale, a dire il vero) non permette a Varese di trovare canestri facili. Anzi, col primo dardo dall’arco, di Bruni, Cecina chiude il primo quarto avanti di tre, 15-18.
C’è aria di parziale, quelli che tanto male hanno fatto nelle prime due sfide, e difatti una tripla di Rossato fissa il +9 per i toscani, 17-28 al 12′. Passera tenta la carta della difesa a zona, ma nulla può quando dopo un fallo non decretato ai danni di Filippo Rovera scaturisce un doppio tecnico alla panchina varesina con conseguente espulsione del coach. L’allontanamento del proprio coach, anziché indebolire, rafforza lo spirito dei gialloblu che tentano una rimonta subito azzerata da Cecina. Guidati dall’esperienza di Bruni e Gambolati, gli ospiti allungano fino al +15 dell’intervallo, 32-47. Ripetiamo: non vogliamo fare polemiche puerili ed infantili, ma vi diamo un dato abbastanza eclatante sui tiri liberi nei primi due quarti: 1/2 Robur, 16/18 Cecina.
Alla ripresa delle ostilità il cuore di Varese è encomiabile: 4 recuperi difensivi e due dardi di Bolzonella e Matteucci riducono a 10 le lunghezze di vantaggio ospite, 32-42 al 24′, ma il controllo del gioco è totalmente nelle mani toscane. Troppa la superiorità tattica dei rossoblu, bravi a creare spazi in attacco per colpire dalla distanza o a recuperare palloni per facili contropiedi; in un amen, con una varietà di soluzioni offensive imbarazzante, è +18 al 30′: 53-71.
Inutile soffermarsi sul quarto ed ultimo periodo, durante il quale va premiata la professionalità dei gialloblu, bravi a non mollare mai il colpo nonostante il divario ormai incolmabile. Solo un particolare momento di questo quarto va ricordato: a 1’28” il capitano Martino Rovera esce tra gli applausi scroscianti del pubblico ed è l’ultima volta che lo farà. La partita scivola via fino al 60-81 finale.
Non sarebbe giusto criticare la Robur per questa semifinale: l’avversario era nettamente superiore e ridurre una stagione favolosa alle ultime tre gare sarebbe veramente ridicolo. Dobbiamo anzi ringraziare tutti i ragazzi di coach Passera, partiti ad ottobre scorso con l’obiettivo di una salvezza tranquilla e culminata con l’ingresso tra le prime quattro squadre del campionato. Più di così, obiettivamente, si sarebbe preteso troppo. Permetteteci di chiudere con un grido: un capitano, c’è solo un capitano…

PAGELLE:

Bolzonella: 6,5 Si da da fare e si danna l’anima, ma ha sempre attorno a sé un paio di ringhianti cecinesi che cercano di limitarlo in ogni modo. Ne mette 12 e recupera anche 6 rimbalzi. Più di cosi non è possibile.
Piccoli: 7 Graffia, lotta, si batte. Recupera 5 rimbalzi e altrettanti palloni, distribuisce 7 assist e chiude alla grande una stagione in cui si è dimostrato il vero collante di questa Robur.
Castelletta: 7 Limita molto bene Gambolati costringendolo sempre a dei tiri difficili. E in avvio brucia ripetutamente la retina facendo scattare dai blocchi la sua Coelsanus. Un peccato che la stagione finisca con uno stato di forma di questo genere.
Matteucci: 5 Cecina l’ha ingabbiato alla grande. Il segreto del 3-0 dei toscani sta soprattutto qui: 22 punti in tre gare per Uccio limitato stasera a tre soli tiri dal campo da oltre la linea dei 6,75. Togliendo la sua bocca di fuoco, Cecina si è spianata da sola la strada verso la finale.
Rovera M.: 10 Come i rimbalzi di questa partita ed è il voto alla carriera. Fatta di umiltà e determinazione, correttezza e disponibilità. Il tributo del Campus con tanti striscioni testimonia quanto questa ala sia entrata nel cuore della gente. E lui ha un cuore da campione.
Santambrogio: 6 Letale con Borgosesia, stasera i falli lo limitano, ma produce 7 punti in soli 10′. E’ forse l’unico a vedere bene con continuità il canestro, ma…è un’altra storia.
Rovera F.: 6,5 Prende botte e segna canestri senza veder riconosciute le sue fatiche. E’ l’unico che prova a entrare nella tonnara di Cecina senza alcuna tutela da parte dei grigi. E lo fa benissimo.
Tourè: 6 Si accende a intermittenza e dopo un primo quarto in cui sfrutta il fisico per attaccare Caroti dal post basso, Cecina trova le maniere per renderlo più innocuo. Doveva incidere di più, ma anche qui l’ottimo lavoro dei toscani ne ha limitato il potenziale in tutta la serie.
Passera/Cattalani: 6,5 Diviso in due data l’uscita di scena anzitempo di coach Passera per due tecnici nel giro di 1′(!!!). Le provano tutte: uomo, zona 3-2, pressing per contrastare Cecina. Che è più forte. Punto.

Matteo Gallo (varesesport.com)