22 maggio 2015

DNB: INTERVISTA A MATTEUCCI: ”CECINA PIU' FORTE. MARTINO… E' LA ROBUR, SARA' SEMPRE QUI”

Terminata da pochi giorni la stagione della Coelsanus Varese con la sconfitta in tre gare contro Cecina, andiamo a sentire il parere di uno dei senatori della Robur et Fides, Luca Matteucci cui chiediamo se l’uscita secca in tre rappresentazioni contro Cecina non abbia lasciato un po’ di amaro in bocca dopo una stagione da otto in pagella.
“E’ la brutta faccia dei playoff – apre l’ala gialloblu – Quando li giochi è quasi sempre un’ottima stagione, ma se non arrivi in finale e ottieni la promozione chiudi la tua annata sempre con una sconfitta. Purtroppo Cecina si è dimostrata una squadra tosta e forte e ha meritato il passaggio alla finale con Siena”.
Una Cecina che ha saputo essere cinica e spietata in ogni fase del gioco con una durezza mentale e fisica impressionante. “Le abbiamo provato tutte in ogni gara della serie sia nelle due in Toscana che qui. Là è stato molto difficile e il pubblico era un fattore importante. Al Campus han sempre reagito nel migliore dei modi ad ogni nostra azione e possiamo dire che nelle cinque sfide stagionali (due di campionato e tre di playoff, ndr) hanno dimostrato di essere di un’altra categoria rispetto a noi”.
Senti, confidaci cosa vi siete detti tu e Martino Rovera quando l’hai abbracciato all’uscita dal campo nel momento in cui lui si è ritirato e la panchina gli ha tributato il giusto omaggio. “Gli ho detto che sono orgoglioso di lui e lui stesso deve esserlo. La sua vita passata sempre in Robur dimostra che è una persona di spessore. Per me è un vero amico e ciò che è successo a fine partita e ciò che di più bello mi potesse capitare di confidare a un amico”.
Voi compagni avevate fiutato il suo potenziale addio al basket? “Ci ha pensato tutto l’anno e ritengo sia stata una scelta ponderata. Noi abbiamo cercato di convincerlo fino all’ultimo a cambiare idea – afferma Matteucci – Quando abbiamo realizzato che la sua è stata una scelta ponderata venuta dalla testa e dal cuore, non abbiamo più insistito. Se lui ha scelto di smettere, ritengo sia una decisione da rispettare. Poi, Martino in un certo senso è la Robur: anche in futuro sarà sempre qui”.
Come valuti, invece, la tua stagione: finchè la schiena non ti ha dato fastidi è stata ottima. “Non voglio alibi e per questo ti dico che fino a febbraio è stata una stagione ottima sia personale che di squadra. Poi c’è stato quel mese di sospensione che mi ha fatto perdere completamente il ritmo partita. A sprazzi ho disputato qualche buona gara, però, sinceramente, il livello dei playoff è un altro. Un giocatore come me deve essere sempre al 100% per dare il meglio, sopratutto nella post season. Invece, mi hanno messo la museruola e ho fatto fatica nelle tre gare con Cecina. Con Borgosesia me la sono cavata con un po’ di esperienza, ma contro i toscani la sola esperienza non è bastata”.

Matteo Gallo (varesesport.com)