23 febbraio 2015

DNB: LA COELSANUS NON FA SCONTI, PIEGATA BORGOSESIA CON UNA SONTUOSA PROVA

Coelsanus Varese – Gessi Borgosesia 104-60 (27-18, 52-31, 84-44)

Coelsanus: Moalli 3 (1/1 da 3), Bolzonella 26 (5/8, 5/6), Piccoli 10 (2/2, 1/3), Castelletta 8 (4/7, 0/1), Rovera F. 17 (5/7, 2/7), Santambrogio 10 (2/4, 2/4), Matteucci 21 (2/2, 4/5), Lenotti 1 (0/1), Rovera M. 6 (3/3), Innocenti 2 (1/1). All. Passera.

Borgosesia: Berardi 6 (2/2 da 3), Quartuccio 2 (1/2, 0/3), Chirio 8 (4/5, 0/3), Hidalgo 12 (5/11, 0/1), Laudoni 10 (2/5, 1/3), Paolin 3 (1/4), Gatti 4 (2/3, 0/3), Sacchettini 8 (3/5), Meacci 3 (0/1, 1/1), Santarossa 4 (2/4, 0/2). All. Pansa.

Ritorno al Campus per la Robur esattamente dopo 20 giorni dall’ultima gara casalinga, caratterizzati da due sconfitte pesanti, per quanto prevedibili, a Siena e Cecina. L’ospite di oggi, la Gessi Valsesia, veleggia in classifica proprio dietro le due toscane e si presenta in via Pirandello con l’intenzione di mettere ancora punti tra lei e le pretendenti ad un posto playoff. Tassativo per la Robur ritrovare la via del successo che manca ormai da quel di Livorno un mese fa e per farlo c’è bisogno di ritrovare l’uomo guida Matteucci, assente nelle ultime due uscite.
L’inizio è molto più che promettente: un tentativo di alley-oop proprio di Matteucci si trasforma in tripla ed è il canestro che da il là ad un devastante 12-2 in poco più di 120” per gli uomini di Passera. Dopo lo choc iniziale, Borgosesia comincia pian piano a riprendersi, affidandosi soprattutto alle iniziative personali di Hidalgo, ma ciò non toglie il pallino del gioco dalle mani della Robur, che trova canestri da Filippo Rovera e intimidazione difensiva da Lenotti, che dopo le 5 stoppate dell’andata deve evidentemente avere un conto aperto con i piemontesi. Un dardo sulla sirena di Bolzonella chiude i primi 10′ di gioco sul 27-18 Robur.
L’equilibrio che determina l’andamento della gara denota come le due squadre sostanzialmente si equivalgano, ma è il parziale iniziale a far pendere l’ago della bilancia a favore dei padroni di casa, 41-27 al 15′ con Castelletta e Chirio principali realizzatori. Passera dà ampio spazio alle rotazioni, sfruttando la ritrovata condizione fisica eccellente dei suoi. Gli animi si riscaldano a causa delle scintille tra Matteucci e Laudoni, con anche un negativo show da parte di coach Pansa. Un tiro dalla media di Castelletta al suono della sirena sigla il massimo vantaggio per la Robur sul +21, 52-31, con Filippo Rovera assoluto protagonista a quota 15 punti già all’intervallo.
Sembra finalmente di rivedere la splendida Robur di inizio anno, un’orchestra che suona uno spartito in cui l’apporto di tutti gli strumenti è fondamentale: nei primi 5 canestri del secondo tempo va a segno tutto il quintetto gialloblu mentre in casa Gessi l’unico a portare la propria mattonella è Laudoni. Le alte percentuali varesine spengono le ultime velleità di rimonta ospite: un libero di Lenotti ampia a 30 il divario tra le due compagini, 70-40 al 27′. Non sapendo più che pesci pigliare in termine tattico, i piemontesi lasciano a briglie sciolte i proprio nervi tesi, cercando più volte lo scontro fisico con falli abbastanza duri, ma gli uomini di Passera sono bravi a non cascarci e non perdono tempo ad aumentare il vantaggio, che col terzo canestro della serata alla fine del quarto, stavolta di Santambrogio dai 6.75, arriva ai 40 punti, 84-44.
L’ultimo quarto è pura amministrazione e serve a dare qualche minuto anche a Moalli e Innocenti. Ritrova il sorriso la Robur e questo era l’aspetto più importante alla vigilia della gara; oltre a questo, il ritorno a pieno ritmo di Matteucci e una condizione fisica generale finalmente positiva non può che essere un’iniezione di fiducia per i gialloblu in vista della delicata trasferta di Pavia, antipasto di un periodo di 3 settimane di “riposo” che serviranno alla Coelsanus per prepararsi al meglio per il derby casalingo con Sangiorgio il 28 marzo.


Bolzonella, 26 punti con 5/6 da 3
PAGELLE:

Moalli: 6,5 a giochi fatti e la tripla del 101 che gli costerà un bel viaggio in pasticceria.

Bolzonella: 8,5 Serate così le ricordi sempre con piacere 26 punti con 5/6 da 3, 5 rimbalzi e 5 assist per un corposo 32 di valutazione. Senza Picazio abusa senza pietà dei giovani play avversari. Fossimo stati nell’esercito sarebbe accusato di nonnismo.

Piccoli: 8 Fa sparire dai radar Laudoni nel primo quarto asfissiandolo. Quando è pervaso dal sacro fuoco dell’energia pura nessuno lo può fermare: 5 rimbalzi, 9 assist e 5 recuperi per un gonfio 24 di valutazione. Se lui gira e riempie lo scout, anche la Coelsanus respira meglio. Polmone verde.

Castelletta: 6,5 I pezzi grossi non girano dalla sue parti e l’aviatore sfodera una partita normale punendo come solito sugli scarichi. Unico neo: l’uscita per falli.

Matteucci: 8,5 Era il 1990 quando gli Emf cantavano (You’re) Unbelievable. Sì, Uccio è incredibile. Sta fermo due settimane per problemi alla schiena, non è al meglio e poi piazza 21 punti in 22′ come se fosse la cosa più naturale di questa terra contribuendo con Piccoli a far avere una brutta nottata a Laudoni. Ascoltatela a palla: You’re unbelievable!

Rovera M.: 7 Solida prova del capitano che non spreca nulla se non un libero aggiuntivo.

Santambrogio: 7,5 Giostra anche alcuni minuti in regia e contribuisce coi suoi dardi da lontani ad affossare la tenue resistenza piemontese. Prova di qualità.

Lenotti: 7 Gli manca solo il canestro in una prova in cui spazza i cieli attorno al canestro gialloblu (5 stoppate) con la stessa autorità con cui Optimus Prime difende i terrestri dai cattivi. Transformer.

Rovera F.: 7,5 Punti, incursioni, letture giuste e..canestri in torsione per Filippo che aveva bisogno di trovare fiducia in una gara così. Le sue iniziative sono decisive quando la gara è ancora aperta.

Innocenti 6,5: 15′ buoni e di esperienza.

Passera: 8 Come il miglior Von Karajan (o Abbado se preferite la nazionalità) conduce i suoi tenori a far suonare un ottimo spartito a tutta l’orchestra con dieci gialloblu tosti, feroci e determinati a portare a casa il risultato. Stravince in regia, blocca alla perfezione Laudoni e senza Picazio le prime due mosse valgono un fuori giri totale alla squadra di Pansa. In piedi per l’applauso.

Matteo Gallo (varesesport.com)