02 febbraio 2015

DNB: SCONFITTA CASALINGA PER LA COELSANUS, OLEGGIO MERITA E PASSA AL CAMPUS

Coelsanus Varese – Mamy Oleggio 64-71 (13-24, 34-37, 49-60)

Coelsanus: Moalli (0/1 da 3), Bolzonella 11 (4/8, 1/1), Piccoli 3 (0/2, 1/5), Castelletta 11 (4/13), Rovera F. 12 (3/7, 1/3), Santambrogio 14 (3/4, 1/5), Matteucci 3 (0/1, 1/6), Lenotti 2 (1/2), Rovera M. 3 (1/3), Innocenti 5 (1/1). All. Passera.

Oleggio: Bernardi 5 (0/1, 0/4), Ferrari 23 (3/7, 5/8), Medizza 9 (3/8), Sacco 23 (2/8, 6/10), Negri 9 (3/4, 0/2), Battistini 2 (1/2), Prato (0/3, 0/2), Remonti ne, Marini ne, Crespi. All. Zanotti.

Un insolito nutrito pubblico è la bella sorpresa che la Robur merita di trovare al ritorno da Livorno, dopo essere stata la prima squadra ad espugnare il fortino toscano. Ad attenderla, con al seguito un rumoroso numero di tifosi, la Mamy Oleggio, squadra che balla tra sogno playoff ed incubo playout e proprio per questo da non sottovalutare. Coach Passera lo sa e difatti schiera lo stesso il bomber Matteucci nonostante i suoi problemi alla schiena, pur di portare a casa due punti importantissimi per i piani alti della classifica.
L’inizio però, più che al film Fuga per la vittoria, assomiglia ad un horror di Stephen King: 12-0 Oleggio frutto di due dardi di Ferrari e un gioco da tre punti di Negri. Neanche l’inevitabile time-out di Passera serve a svegliare i gialloblu, incapaci di attaccare una difesa certamente aggressiva, ma soprattutto lesta nell’approfittare della pacatezza fisica varesina nelle battute iniziali. Il coach di Casciago prova in tutti i modi a mescolare le carte per trovare il mazzo giusto, ma è Oleggio a continuare a spingere sull’acceleratore, grazie ad un indiavolato Ferrari (3-20 al 7′). L’eroe di Livorno Bolzonella prova a suonare la carica con canestri ed assist e un contropiede all’ultimo secondo di Filippo Rovera fissa sul 10-4 il parziale con il quale la Robur riporta il punteggio su livelli più consoni (13-24 al 10′).
Sembra ormai che i gialloblu abbiano levato il freno a mano della palla a due: ogni rimbalzo difensivo è preda di Lenotti che apre il campo alle volate di Filippo Rovera e Bolzonella, 22-26 dopo 90” del secondo quarto. Si gioca finalmente sull’equilibrio, dato che la Robur rallenta comprensibilmente il ritmo dopo la fatica spesa per rimontare mentre Oleggio cala le spaventose percentuali della prima frazione, mantenendo comunque il pallino del gioco. L’ingresso di capitano Martino Rovera e Moalli porta in dote nuove energie per Varese, che con la fisicità alla quale ci ha abituati rosicchia punti su punti, anche se il solito Ferrari (16 punti nei primi due quarti) mantiene gli ospiti a distanza di sicurezza, 34-37 all’intervallo.
Alla ripresa delle ostilità Oleggio ritrova l’agonismo iniziale, con la coppia Sacco-Medizza a creare non pochi problemi alla retroguardia varesina: l’ennesimo siluro di Ferrari riporta a 11 il vantaggio ospite al 26′, 39-50. Fermare il 39enne della Mamy è un vero incubo per Passera, sul quale alterna tutti i lunghi a sua disposizione senza mai però venirne a capo. Un dardo di Innocenti dà l’illusione alla Robur di poter riaprire la gara (46-50 al 28′) ma tale rimane: subito Ferrari e Sacco fanno capire che Oleggio è venuta qui a vendicare il -18 dell’andata. Varese lotta come sempre, ma forse complice la fatica di Livorno è poco lucida in fase offensiva e non riesce a trovare contromisure all’attacco ospite (49-60 al 30′).
Priva del bomber principale, alla Robur manca tremendamente un giocatore capace di caricarsi sulle spalle la squadra nei momenti di difficoltà: ad inizio ultimo quarto ci prova Santambrogio con 5 punti di fila, ma la maggior compattezza di Oleggio, pur poggiandosi sempre sull’asse Sacco-Ferrari, tiene a bada le ipotesi di rimonta varesine: 58-69 al 36′. Matteucci stringe i denti e torna in campo, ma è il pressing a tutto campo ordinato da Passera a mandare in tilt l’attacco piemontese: di riffa e di raffa, la Robur si riporta -5, 64-69 a poco più di 90” dal termine. Dopo due liberi di Bernardi, la speranza dei gialloblu si spegne sul ferro come la bomba del possibile -4 di Matteucci. Oleggio gestisce con sapienza gli ultimi possessi fino alla sirena finale, tornando in Piemonte a bottino pieno. Una vittoria meritata quella della banda di Zanotti, bravi anche a sfruttare l’involuzione della Robur che dopo il colpaccio di sette giorni fa deve registrare un’altra spiacevole battuta d’arresto tra le mura amiche. Poteva essere fieno in cascina in vista della trasferta in terra di Siena, che ora, oltre ad essere difficile già di suo, diventa un crocevia importante in ottica playoff.

Matteo Gallo (varesesport.com)