28 aprile 2014

UNDER 15 PROVINCIALE: LA VALCERESIO PASSA ALLA ROBUR DOPO UN SUPPLEMENTARE

Robur et Fides-Basket Valceresio 74-77 d.t.s. (17-10, 28-26; 50-43,  66-66)

ROBUR ET FIDES: Filippi 20, Visco 1, Biolghini 14, Cantoreggi 9, Maresca 4, Macrina 9, Cagnone 13, Ceriani 2, Fanchini 2. Coach: Montagnoli.

BASKET VALCERESIO: Tozzi, Brignoli 10, Giglio 19, Mamoli, Orlandi 24, Giarema, Ricca 3, Brusa, Vitellaro 9, Bezzecchi 12. Coach: Acerenza.

La pallacanestro è uno sport di squadra. Giusto che alla fine di una partita assai combattuta e su entrambi i fronti orfana degli elementi di maggior spicco individuale, la spunti la squadra più… squadra. I ragazzi di coach Acerenza, infatti, benché più giovani di un anno dei loro avversari, dimostrano sul campo che cosa significa vincere e perdere tutti insieme: sebbene sotto anche di 12 punti a metà terzo quarto, i valceresini non demordono e con lo strepitoso Orlandi e il preciso Giglio, prima rintuzzano i vantaggi sempre più esili dei roburini, poi, li bruciano allo sprint e dopo un illusorio 0-4, nell’overtime, complici le assenze dal parquet di Cagnone e Biolghini, piazzano un devastante 11-4 che vanifica l’impresa della Robur et Fides a Sesto Calende.

Eppure l’avvio era stato tutto varesino 17-10. Poi, con l’ingresso di Maresca, Fanchini e Ceriani, la Robur ha perso d’intensità e pasticciato tantissimo con un Macrina tanto egoista con la palla in mano quanto impermeabile ai richiami di coach Montagnoli. Morale, gli ospiti hanno vinto il secondo quarto 17-22, rimontando lo scarto iniziale. Dopo la ripresa, i varesini hanno di nuovo spinto sull’acceleratore, complici un paio di giocate di Cagnone, raggiungendo i 12 punti di vantaggio e a quel punto hanno tirato i remi in barca, difendendo male e attaccando peggio la zona chiusa degli avversari. Alla fine, però il 50-43 diceva che la Robur non solo aveva in pugno la gara ma aveva anche ribaltato il -4 dell’andata. L’ultimo quarto s’è aperto in equilibrio poi una bomba di Orlandi e tre forzature da fuori hanno riaperto il match. I biancoblù a 3” dalla fine si sono ritrovati con la rimessa in attacco ma hanno scelto di congelare il pallone per provare a giocarsi il match nel supplementare. Il 4-0 illude i varesini che pagano l’assenza dell’asse play-pivot per scelta tecnica e imbarcano punti dalle folate dei più freschi e concentrati avversari. Alle fine è 74-77 per gli arcisatesi.

L’addio ai playoff - ormai quasi aritmetico - è il coronamento crudele ma anche meritato d’una stagione altalenante, nella quale a coach Andrea Montagnoli non è riuscito, per motivi diversi, di dare un assetto di squadra a una dozzina di ragazzi che, quanto a fondamentali individuali (a cominciare dall’umiltà, per finire col tiro) e di squadra (dal passarsi la palla all’aiutare il compagno che sbaglia anziché dargli addosso), hanno da lavorare ancora tanto. Tantissimo. Le prossime due gare, a Gallarate e in casa contro la capolista Robur Saronno, sono due validi test per valutare se Cagnone & Compagni avranno saputo fare tesoro di una lezione utilissima in campo e fuori.