19 ottobre 2014

DNB: URAGANO COELSANUS, UNA ROBUR ET FIDES PERFETTA NELLA RIPRESA AFFONDA LIVORNO


Coelsanus Varese – Cfg Livorno 79-53 (16-18, 29-32, 58-42)

Coelsanus: Moalli 2 (1/1, 0/2), Bolzonella 28 (5/10, 4/9), Piccoli 4 (1/4, 0/4), Rovera F. 10 (5/6, 0/4), Castelletta 10 (4/7), Maruca, Santambrogio 11 (1/4, 3/4), Matteucci 14 (4/8, 2/10), Pagani (0/1), Lenotti. All. Passera.

Livorno: Liberati 6 (1/4 da 3), Orsini 5 (1/2, 1/1), Sollitto 1 (0/1, 0/1), Venucci 5 (2/5, 0/4), Batori, Lucarelli 10 (4/5, 0/1), Gigena 16 (3/7, 2/7), Artioli 4 (2/6, 0/2), Malfatti 6 (3/8), Koite. All. Quilici.

Robur nuovamente di scena al Campus sette giorni dopo l’esordio casalingo vincente contro Monsummano. Archiviato l’inutile e dannoso turno infrasettimanale con una sconfitta a Piombino (inutile perchè in un campionato con due turni di riposo giocare di mercoledì è follia pura, dannoso perchè l’avversario era una delle otto toscane del girone) i gialloblu ospitano Livorno, pari quota in classifica che schiera tra le sue file l’evergreen Mario Gigena e la temibile coppia play-pivot Venucci-Malfatti. Coach Passera recupera appieno Santambrogio, ma deve rinunciare all’ultimo istante al capitano Martino Rovera per un problema agli adduttori.
Federico Bolzonella, 28 pts e 8 rim
Ritmi infuocati già dall’inizio con la Robur a condurre le danze e Livorno che mette per la prima volta la testa avanti al 5′ con una bomba di Gigena (7-9). I toscani serrano molto le maglie in difesa, raddoppiando costantemente Matteucci in post basso e costringendo quindi i padroni di casa a forzare qualche giocata. Con i canestri di Liberati e Venucci Livorno tenta il primo allungo che solo la sua non eccelsa precisione al tiro permette di non essere troppo pesante per i ragazzi di coach Passera. Un canestro allo scadere di Matteucci fissa il punteggio sul 18-16 ospite al 10′.
Un canestro di Moalli apre il secondo quarto che a causa delle polveri bagnate di entrambe le compagini non vede il punteggio schiodarsi per i successivi 4′. Quando finalmente Matteucci smuove il tabellone impattando a quota 20 è ormai il 15′, ma il numero 15 gialloblu è troppo isolato, viene spesso raddoppiato e i suoi compagni non lo aiutano a sufficienza per diversificare le soluzioni offensive. Sul fronte opposto invece la coralità di Livorno, con Malfatti prima punta, non viene premiata come dovrebbe a causa della già citata mira storta:24-28 al 17′. Santambrogio prova a indurre fiducia con una tripla ma un libero di Venucci fissa il parziale sul 32-29 ospite all’intervallo.
Come già visto contro Monsummano, alla ripresa delle ostilità la Robur alza nettamente la pressione difensiva: Piccoli recupera due palloni e con un 6-0 propiziato da Bolzonella nei primi 2 minuti di gioco (35-32) la Robur costringe coach Quillici ad un “energico” time-out. La sostanza non cambia: Piccoli sopperisce alla sua scarsa serata al tiro intercettando ogni linea di passaggio e smazzando molti assist mentre in attacco un Bolzonella indemoniato, ben supportato da Castelletta e Santambrogio, fa raggiungere alla Robur il massimo vantaggio sul +8 (44-36) al 26′. Vantaggio che aumenta quando anche Matteucci si unisce alla festa con la tripla del +14, 53-41 al 28′. Livorno sembra già con i remi in barca mentre molti tra gli spalti si domandano cosa mai coach Passera dica ai suoi negli spogliatoi per ottenere una trasformazione così evidente a cavallo dei due tempi di gioco. Il terzo dardo della frazione di Santambrogio fissa il punteggio sul 58-42 al 30′ e il favoloso parziale di 29-10 Robur manda su tutte le furie coach Quillici.
L’ultimo quarto è più una formalità che una battaglia nonostante le percentuali si abbassino notevolmente. Mentre Bolzonella continua il suo show in attacco, preme sottolineare la grande prova di maturità di Piccoli: capendo che non è serata in attacco, si rende utile sotto tutti gli altri aspetti del gioco spesso sottovalutati come recuperi, assist e difesa asfissiante. Lodevole per un ragazzo di soli 19 anni. La partita scorre via fino ai titoli di coda col punteggio finale di 79-53. Veramente ottima la prova dei gialloblu, in splendida tenuta fisica nonostante questa fosse la terza partita in sette giorni. Da sottolineare particolarmente come tutta la squadra (Bolzonella in primis) sia riuscita a portare il proprio contributo realizzativo quando tutto il peso dell’attacco gravava sulle spalle del solo Matteucci.
Il prossimo impegno nella vicina Oleggio potrà portare in dote i primi indizi alla domanda se la Robur possa essere considerata non più solo una mina vagante del campionato.