Pall. Albizzate - Elmec Robur et Fides 40-47 (13-18, 22-35 ; 29-44)
ALBIZZATE: Tonani R. n.e., Faraco 5, Fanin, Serino 18, Maggio, Tonani F. 17, Cambria n.e., Bassi n.e., Maccarin, Montalbetti n.e., Restelli n.e., Verlato n.e.. Coach: Edorado Rusconi.
ALBIZZATE: Tonani R. n.e., Faraco 5, Fanin, Serino 18, Maggio, Tonani F. 17, Cambria n.e., Bassi n.e., Maccarin, Montalbetti n.e., Restelli n.e., Verlato n.e.. Coach: Edorado Rusconi.
ELMEC ROBUR ET FIDES: Filippi 6, Visco 7, Braga 3,Bordone 2, Biolghini 6, Cantoreggi 2, Pappalettera, Guadagna 4, Macrina 9, Cagnone 5, Ceriani 1, Colasuonno 2. Coach: Andrea Montagnoli.
Buon test in vista delle sfide più impegnative per la Elmec Under 15 di coach Andrea Montagnoli. Salvo un ultimo quarto inguardabile, coi roburini che hanno spiegato alla perfezione che significhi andare nel pallone (e non solo in quello pressostatico in cui gioca le partite casalinghe la squadra di Dodo Rusconi), i biancazzurri si sono ben disimpegnati fra le trappole piazzate dall’esperto coach di casa. La difesa ruvida di Albizzate, che ha pure ingolfato l’area per 40’, è stata scardinata con buona pazienza già nel primo quarto, dopo un avvio all’insegna dell’equilibrio e delle mani fredde su ambo i fronti.
Complice un arbitraggio alquanto tollerante su tutte le violazioni (infrazioni, falli e… chiacchiere) e parso incline al “facciamo presto che è sabato sera”, la partita s’è infatti incanalata su binari poco consoni al gioco fluido. Bene in queste prime battute si sono però comportati Cagnone (sua la tripla spacca equilibrio dopo un paio di assist), Macrina, preciso in attacco ma coi soliti limiti di concentrazione in difesa, e Colasuonno, schierato nello starting five.
Il nervosismo dovuto alla tolleranza del fischietto delle proteste in campo e in panchina, ha giocato scherzetti emotivi prima a Cantoreggi (una garanzia però nei recuperi e nel giro palla) e poi a Guadagna (bravo a mettersi finalmente a disposizione della squadra).
Il primo quarto s’è comunque concluso con cinque punti di vantaggio per i roburini, che nel secondo, grazie a una tripla di Visco, seguita a un 2 punti dello stesso numero 7, alla ponderata regia di Bordone e a un paio di sprazzi di Biolghini (meno incisivo del solito anche per le attenzioni subite in fase conclusiva) hanno preso le distanze di sicurezza, chiudendo la metà gara sul 35-22.
Il terzo quarto è stato un pessimo spot per il basket: coi soliti Tonani e Serino bravissimi a sfruttare il metro arbitrale a loro vantaggio (fischiato un solo sfondamento, fra l’altro dubbio), Braga & Co. anziché cercare di servire i lunghi (comunque distratti) in post basso, si sono persi in una serie di giocate cervellotiche. Ben per loro che la stanchezza del duo Serino-Tonani, costretto agli straordinari per la mancanza di rotazioni (Rusconi ha schierato lo stesso quintetto per 38’…) e l’esasperato ricorso al pick&roll dei padroni di casa, abbia prodotto solo un 7-9 nel terzo quarto e un comunque disdicevole, per i roburini, 3-11 negli ultimi 10’.
Alla fine però, grazie al fieno messo in cascina nei tre quarti precedenti, i due punti sono stati incamerati senza patemi d’animo e i roburini - da sottolineare anche le prove sostanziose e generose di Ceriani, di Filippi e di Pappalettera, a conferma che le rotazioni imposte da Montagnoli stanno aiutando a crescere tutto il gruppo - possono guardare con più serenità alle prossime partite: Tradate in casa, la visita alla capolista Sesto Calende e quindi i match casalinghi, entrambi decisivi per garantirsi il passaggio al turno successivo, contro Valceresio e Daverio.
Complice un arbitraggio alquanto tollerante su tutte le violazioni (infrazioni, falli e… chiacchiere) e parso incline al “facciamo presto che è sabato sera”, la partita s’è infatti incanalata su binari poco consoni al gioco fluido. Bene in queste prime battute si sono però comportati Cagnone (sua la tripla spacca equilibrio dopo un paio di assist), Macrina, preciso in attacco ma coi soliti limiti di concentrazione in difesa, e Colasuonno, schierato nello starting five.
Il nervosismo dovuto alla tolleranza del fischietto delle proteste in campo e in panchina, ha giocato scherzetti emotivi prima a Cantoreggi (una garanzia però nei recuperi e nel giro palla) e poi a Guadagna (bravo a mettersi finalmente a disposizione della squadra).
Il primo quarto s’è comunque concluso con cinque punti di vantaggio per i roburini, che nel secondo, grazie a una tripla di Visco, seguita a un 2 punti dello stesso numero 7, alla ponderata regia di Bordone e a un paio di sprazzi di Biolghini (meno incisivo del solito anche per le attenzioni subite in fase conclusiva) hanno preso le distanze di sicurezza, chiudendo la metà gara sul 35-22.
Il terzo quarto è stato un pessimo spot per il basket: coi soliti Tonani e Serino bravissimi a sfruttare il metro arbitrale a loro vantaggio (fischiato un solo sfondamento, fra l’altro dubbio), Braga & Co. anziché cercare di servire i lunghi (comunque distratti) in post basso, si sono persi in una serie di giocate cervellotiche. Ben per loro che la stanchezza del duo Serino-Tonani, costretto agli straordinari per la mancanza di rotazioni (Rusconi ha schierato lo stesso quintetto per 38’…) e l’esasperato ricorso al pick&roll dei padroni di casa, abbia prodotto solo un 7-9 nel terzo quarto e un comunque disdicevole, per i roburini, 3-11 negli ultimi 10’.
Alla fine però, grazie al fieno messo in cascina nei tre quarti precedenti, i due punti sono stati incamerati senza patemi d’animo e i roburini - da sottolineare anche le prove sostanziose e generose di Ceriani, di Filippi e di Pappalettera, a conferma che le rotazioni imposte da Montagnoli stanno aiutando a crescere tutto il gruppo - possono guardare con più serenità alle prossime partite: Tradate in casa, la visita alla capolista Sesto Calende e quindi i match casalinghi, entrambi decisivi per garantirsi il passaggio al turno successivo, contro Valceresio e Daverio.