Campus Varese – Pallacanestro Legnano 82–47 (21-14; 13-9; 25-15; 23-9)
Campus: Armocida 5, Zanasca 12, Dini 2, Pol 14, Spertini 2,
Macchi 8, Serafinelli 5, Moretti 18, Baggio, Crespi 5, Trentini 3, Santandrea
8. All. Passera - Lozza
Legnano: Ciapparelli 5, Gardenghi, Mascara, Azimondi 10,
Ferravante 2, Verita, Giunta, Ditullio 4, Rinke 11, Musazzi 13, Azario. All. Mosti
Vittoria casalinga per il gruppo Under 17 Elite di coach Franco Passera
che batte agevolmente i pari età di Legnano allenati dall'amico Maurizio Mosti.
Inizio di partita positivo per i ragazzi del Campus che sono
subito aggressivi in difesa ed incisivi nella metà campo offensiva portandosi in
vantaggio sino al 21 -14 di chiusura 1° quarto.
Nel secondo periodo di gioco, dopo qualche minuto, il cambio di difesa degli ospiti schierati con una difesa a zona cambia leggermente l'inerzia della gara con Varese che fatica a costruire trame di gioco vincenti e con Legnano a distendersi in contropiede tornando sotto nel punteggio. Nonostante il periodo poco brillante il Campus
riesce comunque a non subire particolarmente sino al 34 a 23 dell’intervallo
lungo.
Al rientro dagli spogliatoi Varese sembra aver ritrovato
la giusta concentrazione e determinazione riuscendo ad essere più concreta nelle
scelte offensive. Il vantaggio cresce sino al 59 – 38 della terza sirena.
Nell’ultimo periodo di gara gli ospiti cercano di reagire con
qualche giocata apprezzabile in transizione. Il Campus però non si fa
sorprendere e sfrutta la superiorità fisica, dovuta anche alla maggiore
profondità della panchina, per continuare ad imprimere sulla partita un ritmo
elevato con difesa a tutto campo che frutta molte palle recuperate con canestri
in contropiede. La sirena finale determina il massimo vantaggio della gara 82-
47.
Complessivamente buona prova dei padroni di casa che per
lunghi tratti di partita sono riusciti ad imprimere sulla gara il ritmo elevato
che le è più congeniale. Complimenti anche agli ospiti che hanno lottato con
determinazione per lunghi tratti di partita, cercando di giocare in velocità e
pagando a lungo termine l’inferiorità nelle rotazioni.