09 dicembre 2013

DNB: SCIVOLONE CASALINGO PER LA COELSANUS, UDINE PASSA AL CAMPUS 76 A 52

Coelsanus Robur Varese – Pall. Udine 52-76 (8-20, 25-29, 35-54)

Coelsanus Robur Varese: Realini 8 (1/5, 2/6), Piccoli (0/2, 0/2), Santambrogio 2 (1/3, 0/1), Rovera F. 12 (1/4, 2/3), Mariani 2 (1/6), Castelletta 4 (2/7), Bellotti 7 (1/3, 1/1), Matteucci 7 (3/7, 0/2), Rovera M. 10 (1/5, 1/2), Bernasconi ne. All. Pagani.

Udine: Dri 11 (1/5, 2/2), Piazza 3 (1/6), Truccolo 10 (0/1, 3/3), Bianchini 2 (1/1), Gueye 12 (1/3, 2/8), Bellina 16 (4/7, 2/7), Ughi (0/2), Trevisini, Munini 10 (3/3, 1/4), Principe 12 (4/4, 1/1). All. Paderni.

Terzo incrocio consecutivo con il Friuli per la Robur: dopo la vittoria con Spilimbergo e la sconfitta esterna a Pordenone, al Campus arriva Udine, considerata dai media una delle favorite per la promozione in Dna Silver. Prima della palla a due doveroso minuto di silenzio dedicato a Dante Trombetta, personaggio storico della Robur la cui frase più rappresentativa “alèe fio…” campeggia ora su uno striscione che farà da monito ed incoraggiamento ai ragazzi di coach Pagani.
I gialloblù partono male, quasi intimoriti dall’affrontare Udine, Realini commette due falli in tre minuti ed il primo canestro su azione, ad opera di Filippo Rovera, arriva dopo 5’30”: 11-2 per gli ospiti. Il time-out casalingo sembra produrre una reazione che però gli uomini di Paderni sono bravi a ribattere colpo su colpo, soprattutto dall’arco con Bellina e Truccolo che allo scadere dei primi 10′ fissa il punteggio sul 20-8 ospite.
L’impegno dei varesini è fuori discussione, specialmente da parte del capitano Martino Rovera, ma la perfetta organizzazione difensiva di Udine impedisce di costruire tiri facili e ci si aggrappa alle soluzioni individuali: due triple di Realini e un sottomano di Matteucci riavvicinano la Robur sul 25-21 al 18′, Udine non trova più la via del canestro (solo 9 punti nel 2° quarto) ma con un rocambolesco canestro di Bellina allo scadere mantengono a 4 le lunghezze di vantaggio: 29-25.
Punteggio basso, percentuali scarse per la Robur (26% da 2, 25% da tre) eppure solo 4 punti di distacco, sintomo che con un pizzico di precisione in più la partita è più che abbordabile. Non è però di questo avviso Udine, che al rientro in campo alza i ranghi in difesa, impedendo il gioco in transizione e costringendo i gialloblù a forzare molte conclusioni, e ritornando a martellare il canestro allunga sul 47-28 al 28′; quando gli animi si riscaldano (doppio fallo per una scaramuccia a Matteucci e Truccolo) arriva puntuale la reazione della Coelsanus con due triple dei fratelli Rovera ma un generoso fallo tecnico sanzionato a coach Pagani permette agli ospiti di toccare il massimo vantaggio di +19 al 30′, 54-35. La Robur, come sempre quando si trova in svantaggio, getta il cuore oltre l’ostacolo ma la superiorità tattica ed individuale di Udine è netta ed innegabile; con i canestri del solito Bellina e Principe tocca anche il +24 e il match sostanzialmente finisce qui: 76-52 il punteggio finale.
Brutta sconfitta per i ragazzi di coach Pagani, sia perché è la seconda consecutiva sia perché arriva prima della dura trasferta in casa della capolista Legnano. C’era bisogno di alzare il morale, invece urge far tesoro di sconfitte come questa, per crescere ancor di più e portare a casa vittorie importanti.

PAGELLE:

Realini 5,5: soffre la marcatura di Dri e spende subito due falli uscendo dalla partita. Tira col 27% dal campo e perde 4 palloni. Mezzo voto in più per la caviglia in disordine.

Piccoli 6: Si fa apprezzare per la sua voglia di mordere in difesa. Spreca un canestro già fatto in alley-hoop.

Santambrogio 5: Un passo indietro. Subisce per tutto il match i ritmi di Piazza (voto 7). Con lui sbanda anche la squadra.

Rovera F. 5: Soffre la fisicità friulana e non riesce a incidere come suo solito.

Mariani 5: Una gran stoppata su una penetrazione di Piazza. Poi il vuoto. Troppo poco.

Castelletta 5: Recupera 6 rimbalzi, ma non riesce a far la voce grossa contro la cavalleria leggera di Udine. Come invece dovrebbe con quel fisico.

Bellotti 5: Idem come per Santambrogio. Un plus per un tabellone leggermente più pingue del compagno di reparto.

Rovera M. 6: Per la tripla che serve a sbloccarlo. Per la persecuzione subita dai due in grigio. Per la voglia di lottare. Basta?

Matteucci 5,5: Mai in ritmo. Udine gli mette la museruola con le buone…e anche con le cattive con buona pace di chi certi falli dovrebbe rilevarli.

Matteo Gallo