Coelsanus Robur Varese – Costa Volpino 66-68 (16-11, 38-33, 50-46)
Coelsanus Robur Varese: Realini 11 (4/11, 1/9), Piccoli 9 (3/4, 1/1), Santambrogio 8 (2/6), Rovera F. 5 (1/4, 1/3), Castelletta 4 (2/9), Bellotti 3 (0/4, 1/1), Matteucci 14 (3/4, 2/4), Rovera M. 12 (3/7, 0/2), Bernasconi A., Innocenti ne. All. Pagani.
Costa Volpino: Centanni 12 (3/6, 1/7), Planezio 3 (1/3, 0/3), Baroni 2 (1/2), Meschino 6 (1/4, 1/1), Belloni 4 (1/1 da 3), Franzoni 5 (1/2, 1/1), Becerra 11 (1/10, 3/8), Guerci 20 (6/12, 1/2), Azzola 5 (1/1, 1/2), Ibrahimi ne. All. Crotti.
Ultima partita dell’anno per la Robur, chiamata a risollevarsi dopo 3 sconfitte consecutive per mettere grano in cascina e fare un “regalo” di Natale ai suoi tifosi. L’avversario è Costa Volpino con la quale i gialloblù hanno due cose in comune: i punti in classifica e Spilimbergo. Se per gli uomini di coach Pagani quella contro i friulani è stata l’ultima vittoria (datata 23 novembre), per i bergamaschi quella del turno scorso è stata la riscossa dopo quattro sconfitte di fila. Detto questo non ci potevamo che aspettare un match duro, combattuto (colpi proibiti tra Matteucci e Baroni) fin dall’inizio con le due compagini che corrono e rispondono canestro su canestro. La Robur cerca di scappare sul finire del periodo con uno splendido assist di Bellotti per Martino Rovera e la “preghiera” di Realini che dalla propria metà campo prende il secondo ferro: 16-11 al 10′.
Che le due squadre si equivalgano si nota dagli attacchi: la Robur è brava a non far trovare il bandolo della matassa a Costa Volpino, costretta ad alternare uomo e zona, e dall’altra parte gli uomini di coach Crotti si costruiscono tiri ad alta percentuale nonostante la pressione difensiva dei gialloblu. Al 15′ l’equilibrio sembra spezzarsi: parziale di 8-2 con Guerci sugli scudi e primo sorpasso ospite sul 25-28. Il time-out immediato di coach Pagani porta gli effetti sperati: una tripla dall’angolo di Matteucci è la ciliegina sulla torta di un 13-5 di parziale che permette alla Robur di mettere la freccia e sorpassare in vista dell’intervallo: 38-33.
Percentuali basse per ambo le compagini ma svetta tra le statistiche la superiorità gialloblu a rimbalzo: 30-21. La sottile linea che tiene unite le avversarie continua a resistere e nonostante i tre falli a testa di Santambrogio e Matteucci non scema l’energia che la Robur sprigiona su ogni pallone. Al 27′ arriva anche il massimo vantaggio sul +13, 48-35. Costa Volpino non demorde, col rientro in campo di Guerci ritrova la bussola e pian piano rialza la china: Meschino dall’arco chiude un parziale di 11-2 che riporta ad un tiro di schioppo i bergamaschi, 50-46 al 30′.
Nei primi 5′ dell’ultimo e decisivo periodo Costa Volpino sorpassa e l’impressione è che la Robur abbia dato fondo alla propria riserva d’energia; l’unico demerito degli ospiti è non capitalizzare i tiri aperti che la difesa a zona varesina concede loro. E’ un errore questo che nel basket si paga: 5-0 targato Matteucci che impatta sul 59 pari a 3′ dalla fine. Qui la partita si trasforma come fosse il dodicesimo round tra due pugili stanchi ma affamati di vittoria: chi piazza il colpo da ko più forte vince. I canestri di Centanni e Guerci da una parte, il cuore di capitan Martino Rovera e Uccio dall’altra: una sofferenza abnorme per i deboli di coronarie! Si decide tutto a 19” dalla fine sul 66 pari: un canestro di Centanni porta a +2 gli ospiti a -2”, il play poi sbaglia volontariamente il libero aggiuntivo per non permettere l’ultimo time-out alla Robur: tiro della disperazione di Matteucci che oltrepassa il tabellone. A differenza delle ultime due sconfitte casalinghe, questa lascia molto l’amaro in bocca ai varesini perchè matura nell’ultimo quarto dopo una partita condotta per i primi tre e perchè c’erano tutti i presupposti per portare a casa la vittoria: superiorità a rimbalzo, avversari che tirano col 42% ai liberi in una partita punto a punto. Però si è perso. Alla fine la stanchezza ha chiesto il suo tributo e l’infortunio di Castelletta (esami in settimana al ginocchio) ha privato la Robur dell’unico lungo a disposizione. Speriamo che l’anno nuovo riporti il sorriso in casa Coelsanus, sorriso sotto forma di condizione fisica ottimale e vittorie, per rialzare la testa e soprattutto il morale.
Matteo Gallo
Che le due squadre si equivalgano si nota dagli attacchi: la Robur è brava a non far trovare il bandolo della matassa a Costa Volpino, costretta ad alternare uomo e zona, e dall’altra parte gli uomini di coach Crotti si costruiscono tiri ad alta percentuale nonostante la pressione difensiva dei gialloblu. Al 15′ l’equilibrio sembra spezzarsi: parziale di 8-2 con Guerci sugli scudi e primo sorpasso ospite sul 25-28. Il time-out immediato di coach Pagani porta gli effetti sperati: una tripla dall’angolo di Matteucci è la ciliegina sulla torta di un 13-5 di parziale che permette alla Robur di mettere la freccia e sorpassare in vista dell’intervallo: 38-33.
Percentuali basse per ambo le compagini ma svetta tra le statistiche la superiorità gialloblu a rimbalzo: 30-21. La sottile linea che tiene unite le avversarie continua a resistere e nonostante i tre falli a testa di Santambrogio e Matteucci non scema l’energia che la Robur sprigiona su ogni pallone. Al 27′ arriva anche il massimo vantaggio sul +13, 48-35. Costa Volpino non demorde, col rientro in campo di Guerci ritrova la bussola e pian piano rialza la china: Meschino dall’arco chiude un parziale di 11-2 che riporta ad un tiro di schioppo i bergamaschi, 50-46 al 30′.
Nei primi 5′ dell’ultimo e decisivo periodo Costa Volpino sorpassa e l’impressione è che la Robur abbia dato fondo alla propria riserva d’energia; l’unico demerito degli ospiti è non capitalizzare i tiri aperti che la difesa a zona varesina concede loro. E’ un errore questo che nel basket si paga: 5-0 targato Matteucci che impatta sul 59 pari a 3′ dalla fine. Qui la partita si trasforma come fosse il dodicesimo round tra due pugili stanchi ma affamati di vittoria: chi piazza il colpo da ko più forte vince. I canestri di Centanni e Guerci da una parte, il cuore di capitan Martino Rovera e Uccio dall’altra: una sofferenza abnorme per i deboli di coronarie! Si decide tutto a 19” dalla fine sul 66 pari: un canestro di Centanni porta a +2 gli ospiti a -2”, il play poi sbaglia volontariamente il libero aggiuntivo per non permettere l’ultimo time-out alla Robur: tiro della disperazione di Matteucci che oltrepassa il tabellone. A differenza delle ultime due sconfitte casalinghe, questa lascia molto l’amaro in bocca ai varesini perchè matura nell’ultimo quarto dopo una partita condotta per i primi tre e perchè c’erano tutti i presupposti per portare a casa la vittoria: superiorità a rimbalzo, avversari che tirano col 42% ai liberi in una partita punto a punto. Però si è perso. Alla fine la stanchezza ha chiesto il suo tributo e l’infortunio di Castelletta (esami in settimana al ginocchio) ha privato la Robur dell’unico lungo a disposizione. Speriamo che l’anno nuovo riporti il sorriso in casa Coelsanus, sorriso sotto forma di condizione fisica ottimale e vittorie, per rialzare la testa e soprattutto il morale.
Matteo Gallo