02 dicembre 2013

DNB: LA COELSANUS SI ARRENDE A PORDENONE, 88 A 71 IL RISULTATO

Pordenone – Coelsanus Varese 88 - 71 (18-16, 41-31, 56-48)

Pordenone: Panni 19 (3/6, 2/7), Zambon 15 (7/10), Ferrari 15 (5/8), Varuzza 11 (3/7, 1/2), Galli (0/1), Muner 4 (1/1, 0/1), Colamarino 20 (1/3, 6/9), Nobile 4 (1/3, 0/2), Rizzetto, Nata (0/1). Allenatore: Ciocca.

Coelsanus: Realini 22 (1/5, 6/8), Piccoli 2 (1/2, 0/2), Santambrogio 8 (1/1, 2/3), Rovera F. 15 (1/4, 4/6), Mariani 6 (3/3, 0/2), Castelletta 4 (1/2), Bellotti 2 (0/2, 0/1), Rovera M. 5 (2/5, 0/4), Matteucci 7 (3/7, 0/1), Zattra (0/1). Allenatore: Pagani.

Parte bene la Robur che conduce praticamente per buona parte del primo quarto: 0-5 e poi 4-13 con bomba di Filippo Rovera dopo 3′. I padroni di casa non si perdono d’animo e trainati da Zambon – alla fine doppia doppia con 15 punti e 10 rimbalzi – e, anzi, piazzano un parziale di 12-0 con cui sorpassano i gialloblu coi liberi di Ferrari: 16-13 al 9′. 
Realini, 22 punti -  6/8 da tre
La Coelsanus va in rottura prolungata segnando solo 5 punti in 10′ e Pordenone scappa sul +7: 25-18 con bomba di Colamarino prima che Martino Rovera sblocchi i suoi al 13′: 25-20. pordenone è più reattiva ed è ancora Colamarino ad ampliare il divario: altro dardo dai 6,75 e locali a +12: 32-20 al 14′. vantaggio che viene gestito senza troppo stress fino alla pausa lunga. Alla ripresa delle operazioni la Robur rosicchia punto su punto arrivando anche a toccare i soli quattro punti di divario su un viaggio in lunetta di Martino Rovera: 49-45 al 27′. Grazie ai liberi Pordenone riallunga e riesce ad arrivare all’ultima pausa sul 56-48. Due bombe in fila di Colamarino, devastante dall’arco, e Panni ampliano subito il gap: 62-48 al 31′. Ci vorrebbe una reazione, ma la Coelsanus non va al di là del -9 del 36′ prima di subire la sfuriata finale di Pordenone che chiude sul massimo vantaggio: punteggio oltremodo punitivo per i gialloblu.
Robur che mastica amaro per aver sprecato una buona serata dall’arco (44% globale con 12/27), ma ha anche concesso qualcosa di troppo alla stessa Pordenone. I rimbalzi – 35 a 28 – e i liberi in più concessi ai locali hanno poi deciso la contesa. A nulla è valso uno stoico Realini che sul fronte offensivo è rimasto troppo solo, anche se la Coelsanus paga i troppi punti concessi nella propria metacampo e i secondi tiri. Nulla di male, il riscatto passa dal big match di sabato prossimo contro un’altra friulana, Udine.


Matteo Gallo