Arriva lanciatissima al big match di giornata la Coelsanus di coach Franco Passera. Forti del secondo posto in solitaria frutto di quattro vittorie e una sola sconfitta, i gialloblu si preparano ad affrontare la corazzata Mens Sana Siena fra le mura amiche del Campus senza i tifosi ospiti cui è stata vietata la trasferta e, anche, senza Filippo Rovera. L’ala roburina è vittima di un infortunio muscolare i cui tempi di recupero sono stimati in circa 45-50 giorni e si tratta di un vero peccato per un giocatore che viaggiava a quasi 8 punti di media, ma che, soprattutto, apriva varchi nelle difese avversarie con la sua rapidità e il suo gioco in uno contro uno. Perdita doppiamente importante dato che le rotazioni sul perimetro sono leggermente più corte di quelle sotto canestro e che verrà a mancare un elemento con punti nelle mani. Sarà un’occasione di crescita per Moalli e Maruca con soprattutto quest’ultimo che godrà di maggior spazio nelle rotazioni e dovrà essere bravo a rispondere presente all’appello. E quella di sabato, nell’insolito orario delle 18, sarà un appello di quelli che fanno tremare le gambe.
Già, perchè di fronte ai gialloblu ci sarà la squadra designata a raggiungere la promozione al termine di questa lunga stagione, quella Siena sorta dalle ceneri della formazione pluriscudettata che solo qualche mese fa contendeva all’Olimpia Milano lo scudetto a fine giugno pur già travolta dal fallimento. I toscani sono in vetta alla classifica forti di cinque successi in altrettante partite disputate e giungeranno al Campus con la netta intenzione di sancire subito la prima fuga stagionale portando a +4 il margine sulle più dirette inseguitrici. Se la Coelsanus al momento è il miglior attacco del girone A a 78,2 punti di media, Siena occupa la terza posizione a 71,4 di media. Altro dato importante sarà la lotta a rimbalzo: Castelletta e soci saranno chiamati ad un extra lavoro per limitare al massimo quello che si potrebbe preannunciare come uno dei duelli cardine per vincere la battaglia: Siena recupera 6 rimbalzi in più della Robur (38,4 a 32,2). Bisognerà fare molta attenzione anche alla fase difensiva: proseguendo lo stile della defunta Mps, Siena è già ferrea nella propria metà campo concedendo poco mendo di 50 punti a gara ai propri avversari: coniugando questo aspetto col dominio a rimbalzo è chiaro che la Coelsanus dovrà fare una gara di applicazione totale per 40′ senza permettersi mai un calo di concentrazione per portare a casa la vittoria. E sarà quanto mai importante il verbo predicato da coach Passera: contropiede e tiri nei primi 10′ dell’azione per impedire a Siena di posizionarsi in area. Osservati speciali le due ali Ranuzzi e Pignatti che sono assolutamente un lusso per la categoria con il secondo che ricorderete con la maglia dell’allora Mirandola oggi Mantova vincere il girone un paio d’anni orsono; l’eterno Chiacig che produce una doppia doppia di media a 40 anni suonati (12,6 punti e 10,2 rimbalzi) e alla guardia Vico, giocatore capace di vedere il canestro in parecchi modi.