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Preatoni rassicura Somaschini: adesso ci pensiamo noi...COELSANUS CAMPUS VARESE-IRTE BUSTO ARSIZIO 68-62
VARESE: Remonti 3, Preatoni 8, Somaschini, Lodi n.e., Manzo 8, Bernasconi 5, De Jonge 10, Ferrario 13, Bisognin 3, Tourè 18. All. Pagani.
BUSTO ARSIZIO: Isaac 5, Beretta 9, Borghese 4, Zanatta 2, Colombo 16, Grampa 2, Gerosa 3, Puglisi 8, Zocchi 10, De Tomasi 3. All. Contardi.
Tutto cuore. Solo così si può definire l’ incredibile vittoria dei ragazzi di coach Pagani che a poco più di 16 minuti dalla fine della partita erano a meno 19 dagli avversari. Tutto cuore, ma anche cambi azzeccati, recuperi importanti, migliori percentuali al tiro, spirito di gruppo e, come sempre accade in tali occasioni, avversari che si rilassano credendo di avere già in mano la partita.
Squadre contratte all’inizio (7-7), poi parziale di 8-0 a favore degli ospiti con Puglisi e Beretta (5 punti in fila per lui). Time-out Campus, che sembra avere le gambe pesanti, ingresso di Manzo che piazza subito una tripla. Colombo si fa largo sotto canestro (10-17); su fallo di Zanatta, tecnico “misterioso” alla panchina di casa e Beretta con 2 su 2 ai liberi porta i suoi sul + 9 (10-19). De Tomasi apre il libro del basket e spiega ai presenti come si esegue il “passo e tiro” segnando un pulitissimo canestro: gli arbitri annullano; il bello è che si rivolgono a coach Contardi per spiegargli l’esecuzione del fondamentale appena eseguito.
All’inizio del secondo quarto, gli ospiti tentano la fuga (12-25), ma il Campus con Bisognin e Ferrario (appena entrato 2 su 2 da tre!) ricuciono lo strappo.
Busto però, con le triple di Isaac e Zocchi e i tiri liberi e i canestri da sotto di Colombo, si allontana nuovamente (21-35). Time-out Campus, ma Isaac e Puglisi con una tripla, chiudono un parziale di 15-0 a favore degli ospiti. Il Campus fatica molto contro la zona dei bustesi e si sblocca finalmente con De Jonge, che con 8 punti consecutivi, manda i giocatori negli spogliatoi sul 29-44. All’inizio del terzo quarto il Campus è sempre in difficoltà contro la zona e quando si avventura nella tonnara sotto canestro rimedia solo delle gran botte (Bernasconi si becca un tecnico per proteste dopo aver conquistato due rimbalzi in attacco di fila). Beretta in contropiede e Colombo da fuori allo scadere dei 24” portano gli ospiti sul +19 (31-50) al 3° minuto. Ed ecco il cambio che farà girare la partita: entrano i giovani Bisognin e Preatoni. Ed è l’altro giovane Tourè a dare inizio alla rimonta; Preatoni e lo stesso Tourè confezionano il -10 (40-50), una tripla di Manzo porta lo svantaggio sotto la doppia cifra. Bisognin lotta come un leone sotto i tabelloni (7 rimbalzi in totale per lui), Tourè ruba una palla volando in contropiede per il -3 (47-50) di fine periodo.
Adesso il Campus ci crede e all’inizio dell’ ultimo periodo Preatoni con una tripla e Manzo determinano il pareggio ed il vantaggio dei varesini. Borghese, dopo un parziale subito di 21-0, riesce finalmente a segnare con un tiro allo scadere dei 24” (52-52). Ultimo vantaggio esterno con Colombo (52-53) che realizza un tiro libero su due a metà tempo. Due triple consecutive di Tourè (vero killer contro la zona) lanciano il Campus sul +6 (58-53) al 6’. Una tripla pesante di Gerosa tiene però a contatto gli ospiti. Con due tiri liberi di Colombo siamo sempre a + 2 (60-58) a 2’45” dalla fine. Ci pensa Remonti con il suo unico canestro della gara, ma forse uno dei più importanti della sua carriera, a portare i suoi compagni sul + 5 (63-58) a 2’30” dalla fine. Ferrario da sotto firma il + 7 (65-58); sembra fatta, ma una delle pochissime palle perse dal Campus, permette alla Bustese di riavvicinarsi pericolosamente con una tripla di Zocchi. Fallisce il successivo attacco del Campus, ma un rimbalzo offensivo di pura potenza di Manzo, consente ai varesini di respirare. La tripla finale di Ferrario ( 13 punti, 2 su 3 da due, 3 su 3 da tre in nove minuti giocati!) portano la vittoria ai padroni di casa che raggiungono in classifica Busto Arsizio.
Per Busto discorso salvezza rimandato, per il Campus 2 punti fondamentali per tenere accese le speranze.
(Aldo Monti)
