11 marzo 2014

UNDER 15 PROVINCIALE: SCONFITTA DI MISURA CONTRO SESTO, 60 A 61 IL FINALE

Robur et Fides - Pall. Sesto 60 - 61 (11-23, 22-36; 33-56) 17-9  10-15  19-14  14-23

Robur: Filippi 6, Visco 4,Bordone 3, Biolghini 12, Cantoreggi 5, Pappalettera, Guadagna 12, Macrina 9, Cagnone 6, Ceriani, Fanchini, Colasuonno. Coach Montagnoli

Sesto: Chiarello, Tamborini 1, Corsello 11, Grizio 6, Bochicchio 6, Marotto 7,Marra 4, Kertyny, Maffetti, Tettamanti, Prutti 26. Coach Volpato

Domenica 8 marzo, poi, la Robur “A” è stata sconfitta di misura in un finale concitatissimo, nella prima gara casalinga contro Sesto Calende: l’ottima squadra ospite, pur soffrendo la difesa roburina, si è imposta 61-60 al termine di una partita vibrante e ben giocata dai padroni di casa, capaci di restare in vantaggio per 36’ ma non di gestire con lucidità i palloni pesanti di fine gara.
Decisivo per le sorti della gara, diretta da un giovanissimo arbitro non all’altezza della situazione e lasciato dai disegnatori inspiegabilmente solo a condurre una partita che già nei due precedenti di stagione era stata assai combattuta, è stato un fischio a 2” dalla fine: sul tiro da 3 punti realizzato da Cantoreggi, con la Robur sin lì sotto 61-57, netto il fallo del difensore ma anziché concedere il tiro libero del possibile pareggio, conseguenza del fischio, l’arbitro ci ha ripensato e ha poi optato per la sola rimessa dal fondo per i sestesi, comunque da applaudire per non avere mai mollato la presa su una partita per lunghi tratti parsa compromessa. 
Poco male: nell’economia della gara hanno pesato sull’immeritata sconfitta di misura patita dai roburinisoprattutto una miriade di passi (la maggior parte dei quali sanzionati in sfregio al regolamento) distribuiti in egual misura, anche in modo compensativo (ciò che ha fatto innervosire tutti i protagonisti del match), e la decina di palle perse dai roburini, colpevoli anche di qualche tiro libero sbagliato di troppo proprio quando avevano in pugno la vittoria. 
Positivo invece l’approccio determinato sin dall’inizio di Biolghini& Co. che - con l’eccezione di uno svagato Macrina, forse troppo sensibile alla posta in palio ma ripresosi nel corso della partita - hanno dato filo da torcere alla capolista del girone di qualificazione. Se i roburini sapranno confermare questo standard di concentrazione nelle prossime gare (a cominciare dall’insidiosa sfida, in programma alle ore 18 di sabato 15 marzo, ad Arcisate, contro il Basket Valceresio dei 2000, squadra davvero ottima ) e lo faranno continuando a lavorare in difesa con intensità e migliorando i giochi d’attacco, ancora incredibilmente troppo statici e spesso legati a sterili individualismi dopo sei mesi di lavoro in palestra, il pronostico della gara di ritorno, chiuso fino a poche settimane fa, potrà essere più che mai riaperto. Con o senza arbitraggi infelici.