03 febbraio 2014

DNB: GRINTA VOGLIA E DIFESA, LA COELSANUS RIPARTE VINCENDO CONTRO TREVISO

Matteucci, 23 punti
Coelsanus Varese- De Longhi Treviso 67-53 (18-18, 37-27, 56-45)

Coelsanus Varese: Realini 13 (2/4, 3/8), Piccoli 4 (1/5, 0/1), Santambrogio 14 (3/8, 1/3), Mariani 1 (0/5, 0/1), Bellotti 2 (0/1 da 3), Matteucci 23 (5/6, 3/9), Rovera M. 8 (3/8, 0/2), Vai 2 (1/2, 0/1), Innocenti (0/1 da 3), Zattra. All. Pagani.

Treviso: Parente 2 (0/1, 0/1), Maestrello 13 (4/7, 1/5), Cortesi 5 (2/6, 0/2), Gatto 4 (2/4, 0/3), Masocco 4 (1/2, 0/1), Cazzolato 6 (0/3, 1/3), Raminelli 12 (5/7), Prandin 7 (2/9, 1/3), Rossetto (0/1 da 3), Malbasa (0/1 da 3). All. Bjedov.

Due mesi e nove giorni: tanto è passato dall’ultima vittoria casalinga della Robur, che in questo arco di tempo ha conquistato una sola vittoria a fronte di 7 sconfitte di cui l’ultima, pesante, a Lecco dell’ex coach Piazza. A far visita ai gialloblu una delle favorite per la promozione, almeno per i media: è la De Longhi Treviso, quella società di pallacanestro sorta dalle ceneri della Benetton e approdata in B dilettanti dopo un anno in purgatorio in Promozione. Reduce dalla vittoria con Costa Volpino che ne ha consolidato il quarto posto in classifica, Treviso recupera il capitano Ivan Gatto mentre la Robur deve invece rinunciare a Filippo Rovera per un problema all’adduttore e a Lenotti che si è rotto il polso e ne avrà per almeno due mesi.
Si parte, come sempre, su ritmi altissimi e Treviso prova già a scappare dopo 2′: 6-0 dal quale la Robur, con un Santambrogio in grande spolvero, però non si fa sorprendere. Maestrello risponde con 5 punti di fila, ma la voglia di reagire dei padroni di casa fa sì che il divario non si allunghi troppo e il primo quarto si chiude in perfetta parità a quota 18. La grinta che la Robur butta in campo è veramente notevole e si vede fin dall’inizio della seconda frazione: 8-2 in meno di tre minuti e il time-out di coach Bjedov è immediato, sia per fermare l’emorragia sia per spronare la sua squadra fin qui troppo lenta e macchinosa e col suo uomo migliore, Gatto, già gravato di tre falli. La sostanza non cambia: anche se il punteggio rimane basso, la Robur gioca con molta più intensità, cattura più rimbalzi e con un sottomano di Vai vola addirittura a +10, 32-22 al 17′. Treviso sembra essere venuta a Varese in gita premio, non pigia sull’acceleratore puntando molto sui mis-match vicino a canestro e subisce parecchio la velocità dei gialloblu, guidati da un “Gus” finalmente ritrovato (14 punti): 37-27 Robur all’intervallo.
L’inerzia è saldamente nelle mani della squadra di coach Pagani, che entra nella difesa trevigiana come un coltello nel burro, sfruttando l’estrema lentezza dei biancocelesti ad effettuare aiuti e raddoppi. Se poi in attacco si sbagliano canestri già fatti, per la Robur è un gioco da ragazzi punire l’atteggiamento troppo remissivo e presuntuoso della De Longhi (escluso Cortesi): 46-33 al 27′. Matteucci ritrova la via del canestro e piazza 7 punti di fila con i quali chiude il terzo quarto sul 56-45.

Come spesso accade nel basket, la voglia di vincere sopperisce il gap tecnico e questa partita ne è la sintesi perfetta: mentre la Robur continua a combattere su ogni pallone, i 4 irriducibili tifosi trevigiani (onore a loro per essersi sobbarcati 680 km tra andata e ritorno) aspettano ancora la reazione della propria squadra e anche l’estremo tentativo di coach Bjedov di arginare l’inondazione varesina schierando una difesa a zona ha come risultato di subire l’ennesima tripla di Matteucci che porta a 15 le lunghezze di vantaggio. Il match scivola via fino al 67-53 fianle. Una vittoria che speriamo sia scaccia crisi per la Robur, che getta in campo l’energia che mai è mancata anche nel trend negativo appena terminato e che finalmente trova la giusta contropartita grazie all’atteggiamento molle e assolutamente riprovevole da parte della De Longhi. Per chi fosse venuto per la prima volta al Campus ieri sera, ricordiamo che chi punta ai playoff dovrebbe essere

Treviso…

Matteo Gallo