13 aprile 2006

ROBUR REGINA DI COPPA ITALIA: LA PARTITA

La Robur assapora il dolce calice della vittoria aggiudicandosi la più classica delle finali da cardiopalma. L’Abc gioca un ottimo primo tempo grazie ad una ferrea difesa che annebbia le idee di Corno di Rosazzo e concede facili punti in contropiede ai varesini. Dopo 20’ dominati (43-30), quando tutto lascerebbe presagire un facile successo, i ruoli si capovolgono. De Prophetis schiera i suoi a zona 2-3 e spegne la luce in casa Abc accendendo, invece, quella friulana: “E’ vero che nella ripresa abbiamo sofferto la zona – analizza coach Zambelli – ma penso che abbiamo soprattutto accusato la fatica di aver giocato con poche rotazioni”. Corno pareggia al 29’ (57-57) e inizia un lungo duello sul filo dell’equilibrio. A sparigliare le carte ci pensa Vescovi con la bomba del +5 (74-69) al 39’. I friulani arrivano a -2 a -30’’ con una tripla di Meneghin, ma decidono di non commettere fallo e la Robur sfrutta tutti i 24’’ sbagliando, però, la conclusione con Rovera. Corno recupera il rimbalzo, ma il tiro da metà campo di Galiazzo è ampiamente impreciso.
L’Abc può così festeggiare un successo importante per un club che da sempre fa del vivaio il suo punto di forza, nonché quello di partenza.
Bisogna anche rilevare la forte matrice varesina del gruppo Robur: tutti i giocatori in organico sono nati a Varese e dintorni. Forse anche a livelli superiori – fatte le debite proporzioni – questo è un esempio da seguire per rilanciare la nostra pallacanestro.
Mvp. A coronamento di una stagione ampiamente positiva, Martino Rovera è stato nominato mvp della finale grazie al suo score di 20 punti con 7/10 da 2 e 4 falli subiti. Martino non poteva scegliersi un regalo di laurea migliore di questo: infatti lunedì si è laureato in scienze motorie. A lui i complimenti della redazione di Basketnet.
(Matteo Gallo - Basketnet.it)