Ottimo esordio per Momo Tourè, 14 punti in 16 minuti |
COELSANUS ROBUR ET FIDES VARESE – CUS TORINO 82-78 (19-12, 42-35, 60-54)
Coelsanus: Bolzonella 18 (6/10, 1/2), Piccoli 2 (1/2, 0/1), Castelletta 6 (3/7), Tourè 14 (5/6, 1/3), Santambrogio 5 (1/1, 1/7), Matteucci 20 (5/6, 2/3), Lenotti ne, Rovera M. 10 (3/6), Innocenti 6 (2/3 da 3), Moalli 1. All. Passera.
Torino: Magrini 17 (2/4, 3/4), Murta 6 (1/2, 1/3), Alberti, Russano 5 (1/2), Sabbadini 10 (2/2, 0/2), Quaranta, Tuci 4 (2/3, 0/1), Pavone 15 (7/13), Maino 21 (0/1, 7/11), Bottiglieri (0/1). All. Arioli.
Giocando col complicato conteggio delle probabilità, questa partita potrebbe essere la chiave d’accesso ai playoff per la Robur, chiamata a tornare al successo stasera contro Torino e mercoledì nel recupero contro una diretta concorrente quale Bottegone. La Coelsanus, per mettere già oggi il primo tassello, si avvale del gradito ritorno in maglia gialloblu di Tourè, il quale tesseramento impedisce però di schierare Filippo Rovera a causa di un cavillo burocratico.
Ad inizio gara però, Torino dimostra di essere una squadra pienamente concentrata: 2-7 dopo 3′. Santambrogio e Castelletta rimediano subito, Matteucci con 5 di fila allunga (14-9 al 6′), gli ospiti indirizzano la gara su un piano fisicamente intenso, ma perde lucidità in attacco, affidandosi più a conclusioni personali che al gioco di squadra. Varese invece trae forza dal collettivo e con un appoggio al tabellone del capitano Martino Rovera chiude sul 23-15 il primo quarto.
Il secondo stenta a decollare, complice anche un arbitraggio con la vista alquanto appannata che con troppe interruzioni di gioco non permette alle due compagini di trovare il giusto ritmo. Ci prova Piccoli che capitalizza in contropiede la terza palla recuperata consecutiva ed aiutato da una tripla di Innocenti conduce la Robur al massimo vantaggio al 16′, 34-19. La difesa di casa trova i giusti ingranaggi, intercettando le linee di passaggio e volando in contropiede. Torino però, con i dardi dall’arco di Maino e Tuci, prova ad accorciare sul 42-31. E’ solo -11, ma tanto basta a Passera (memore del derby con San Giorgio) per chiamare time-out. Il coach di Casciago dimostra di saperci vedere lungo, infatti al ritorno in campo il Cus trova 4 punti con i quali riapre i giochi, 42-35 all’intervallo.
Alla ripresa delle ostilità, la Robur ritrova la confidenza col canestro, ma la non marcatura su Pavone ed un canestro di Sabbadini mantengono Torino a stretto contatto: 53-48 al 26′. Il match prosegue su un ritmo abbastanza precario, dove basterebbe un niente per accendere la gara, ma gli ospiti sembrano avere un pizzico di verve in più, consci anche del fatto di dover vincere a tutti i costi. Trascinati dal solito Pavone, si riavvicinano fino al -4, 58-54, fermato solo da due liberi di Martino Rovera proprio allo scoccare del 30′, 60-54.
Al via degli ultimi 10′, Torino pigia subito sull’acceleratore, trovando con la tripla di Magrini il -2 dopo 90 secondi. Gli ospiti sembrano aver trovato il giusto allineamento nel mirino e sparano a ripetizione dall’arco: un canestro di Murta segna il -1, 65-64 al 34′. Bolzonella risponde con un 2+1 provvidenziale che non solo allontana la minaccia, ma sembra finalmente scrollare di dosso ai suoi compagni la paura di veder perdere un’altra partita condotta per ampio tratto: una tripla al tabellone di Tourè riporta il vantaggio in doppia cifra, 76-66 al 37′. Sembra fatta, ma la determinazione di Torino è ammirevole e trascinata da un Maino devastante dall’arco riapre totalmente i giochi a 12” dal termine: 81-78. Basta un libero di Tourè per far letteralmente esplodere di gioia l’intero Campus: 82-78 il punteggio finale. Una vittoria meritata per i ragazzi di Passera, bravi stavolta nel non farsi prendere dal panico dalla rimonta ospite nel finale. Ora anche l’aritmetica lo certifica, questa Robur centra una splendida porta dei playoff meritato traguardo per un gruppo che ha viaggiato tutto l’anno nelle prime otto posizioni. Ora, però, è vietato sedersi.
PAGELLE:
Silvio Innocenti, decisivo nel finale |
Moalli: 6,5 I precoci problemi di falli di Tourè e Santambrogio lo catapultano subito nella partita e lui risponde presente con una precisa regia.
Bolzonella: 8 18 punti in 22′, 4 assist e 5 falli subiti e tanta, ma proprio tanta leadership. Esce per falli, ma il suo apporto è super.
Piccoli: 7 Fa un po’ di tutto come da suo repertorio: 4 rimbalzi, 5 assist e 6 recuperi. E’ la sua intensità in difesa a permettere a Matteucci di siglare un paio di uno contro zero poi decisivi per il risultato finale. Mastino.
Castelletta: 6,5 Pavone ne mette 15, ma non esce sconfitto dal duello. Apre spazi col suo tiro da fuori e fa legna con nove rimbalzi. Servirà questo impatto nei playoff.
Matteucci: 8 Poesia fatta pallacanestro. Ne mette 20 in assoluta scioltezza, la stessa che avete voi quando andate al bar a bere un caffè. D’altronde, che ci vuole? Bello il suo duello in attacco con Pavone che le cerca tutte per fermarlo. Ovviamente, inutilmente.
Rovera M.: 7 Il capitano non delude mai. Si fa trovare pronto su tutti gli scarichi e converte un importante canestro allo scadere dei 24” nella ripresa. In difesa solito lavoro extra. Una giornata in ditta.
Santambrogio: 6 Infila la prima tripla poi i falli gli fan perdere il filo del gioco. Pazienza, sarà per la prossima.
Innocenti: 7 Riesce forse a limitare meglio di altri il pericolo numero uno Magrini e con le sue braccia lunghe è un fattore in difesa. Poi mette anche due triple tra cui quella pesantissima del 79-71. E dire che…forse non avrebbe giocato. Sliding doors.
Tourè: 8 Rientra dopo un anno (o forse due?) di assenza dai campi di gioco. Pronti via e spende tre falli in un amen, poi trova il suo ritmo e domina la gara col suo fisico e il suo talento di classe superiore. 14 punti in 16′ e tante buone cose che speriamo di vedere da qui in poi.
Coach Passera: 7,5 Alla seconda gara ufficiale in un mese e mezzo riesce a tenere sempre sulla corda i suoi e spreme il meglio da ognuno dei nove giocatori schierati. In più inserisce nel telaio Tourè che sarà una splendida aggiunta per i playoff. Ah, e ha centrato i playoff. Complimenti.
Matteo Gallo (varesesport.com)