Rinforzi a raffica, qualità che sale, veterani che scendono di categoria... Ma tutto ciò che accade nel "mercato degli altri" non scuote la tranquillità dell'ambiente Robur et Fides in merito alla "scelta di campo" di affidarsi alla bontà dei giovani "made in Varese". A due settimane dal termine della campagna-acquisti "autarchica" e con due settimane di anticipo rispetto al raduno del 21 agosto, il coach gialloblu Alberto Zambelli rinnova la fiducia nei confronti delle scelte effettuate: "Quasi tutte le altre squadre hanno scelto percorsi di mercato impegnativi con politiche ben diverse dalla nostra e si presenteranno al via concertezze superiori a quelle che potremo schierare noi". - afferma il coach roburino - "Sulla carta l'esperienza è una garanzia in termini di rendimento stabile, mala nostra filosofia è totalmente differente e ciha portato ad intraprendere una strada rischiosa ma certamente stimolante. E soprattutto alla luce dell'accordo con la Pallacanestro Varese era giusto intraprendere questa rotta, dando spazio anche a Genovese e Antonelli a fianco dei nostri prodotti". Le certezze a disposizione della Robur dovranno dunque partire dalla quantità e dalla quantità del lavoro in palestra per "svezzare" più in fretta possibile un gruppo con soli quattro giocatori senior rispetto ai sei previsti dal regolamento del campionato: "Il materiale per far bene c'è, sia sotto l'aspetto delle qualità tecniche che atletiche" - è il parere di Zambelli - "Qualche certezza l'abbiamo anche noi con i 4 senior ed un Rosignoli che rappresenta uno dei migliori lunghi di tutto il panorama; sono gli altri i giocatori che dobbiamo valutare, è chiaro che il nostro risultato finale dipenderà dalla maturazione rapida dei giovani e dallo standard di rendimento che riusciranno a garantire. Se nel giro di un anno la maggior parte di loro riuscirà a dimostrare di poter essere protagonista uscendo dalla panchina potremo fare molto bene in un campionato comunque difficile: ci sono meno squadre che partono per vincere rispetto allo scorsoanno, però la qualità di Cremona è indiscutibile ed i nuovi arrivi veneti e romagnoli hanno intenzioni bellicose".
